NARDO', BASKET FEMMINILE. LA PROMESSA NERITINA BENEDETTA ZACA' ALLA REYER VENEZIA

 Fanno tappa sulla laguna i sogni della giovanissima cestista neritina Benedetta Zacà, non ancora quattordicenne (compleanno il 28 ottobre), da tempo seguita in tutti palazzetti della Puglia dagli osservatori delle società nazionali più quotate.


NARDO' (Lecce) - Fanno tappa sulla laguna i sogni della giovanissima cestista neritina Benedetta Zacà, non ancora quattordicenne (compleanno il 28 ottobre), da tempo seguita in tutti palazzetti della Puglia dagli osservatori delle società nazionali più quotate.

Fra queste la prestigiosa Reyer Venezia che sbaragliando la concorrenza di mezza Italia si è assicurato le prestazioni di Benedetta per la stagione 2017-2018. La Reyer è campione d'Italia nel basket maschile e quest'anno punta a bissare il successo anche nel torneo femminile (ai nastri di partenza è fra le favorite).

La squadra femminile della Reyer ha timbrato l'archivio del basket italiano con uno scudetto storico: si è, infatti, aggiudicato il primo titolo tricolore italiano assegnato dopo la seconda guerra mondiale, superando in finale la Bernocchi Legnano.

Il cartellino della promessa salentina resta di proprietà della società brindisina Aurora, dove Benedetta ha giocato fino a giugno (in alcune partite è stata perfino chiamata a dare manforte alla rappresentativa maschile).

Arriva a Venezia dopo cinque anni di sacrifici e di soddisfazioni. I primi canestri con la maglietta della Devils Basket Nardò. Poi a fare esperienza (con annessa scorpacciata di titoli) fra Brindisi (Aurora, Bozzano, Volo Rosa e ancora Aurora) e Monopoli (Action Now).

Nel curriculum diverse convocazioni nelle rappresentative regionali di categoria.

Per la talentuosa playmaker di Nardò comincia ora un'esperienza nuova. Il salto nell'under 16 del basket veneto (fra i più duri e competitivi d'Italia) la chiama all'appuntamento con il percorso che conduce alla maturità. Benedetta Zacà lo affronterà con l'entusiasmo e la concentrazione (e, le auguriamo, tantissimi punti) che hanno fatto di lei una delle promesse più interessanti del basket pugliese.

Spinta da una straordinaria forza di volontà e da un talento che ha stimolato l'interesse di diversi addetti ai lavori.

Da qualche giorno è fra i banchi del Liceo Scientifico Luigi Stifanini di Mestre, a due passi della foresteria della Reyer. Insegue ora una doppia maturità. A scuola e sul parquet. Portando nel cuore tutti i tecnici e gli istruttori che in Puglia l'hanno aiutata a crescere e l'affetto infinito di papà Giuseppe e della mamma Gabriella Greco. Forza Benedetta!