Le assegnano un posto di insegnante dopo 14 anni, ma l'interessata è morta nel 2005

Aveva vinto un concorso nel 1999 e per anni aveva atteso l'assunzione a tempo indeterminato. Nel 2005, a causa di un grave problema cardiaco, è venuta a mancare e una settimana fa è arrivata a casa la raccomandata per l'assegnazione della cattedra.

ROMA - Arriva la raccomandata che annuncia la tanto attesa assunzione a tempo indeterminato come maestra di ruolo, ma la destinataria - Sabrina C. - non può gioirne: otto anni fa è venuta a mancare. Un concorso vinto ben 14 anni fa, poi tanto tempo passato a fare supplenze fino alla decisione di smettere di lavorare a causa di un grave problema cardiaco.

Sabrina - che aveva iniziato a lavorare a 23 anni - è morta nel marzo 2005, a soli 33 anni, e non ha avuto la soddisfazione di venire a conoscenza della sua assunzione a tempo indeterminato.

A ritirare la raccomandata, da parte del ministero e dell'Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio, è stata la sorella di Sabrina: "Quando l'ho vista, ho pensato si trattasse di qualche comunicazione dalla Asl. Ma quando ho letto cosa c'era scritto non volevo crederci: Sabrina era passata di ruolo a otto anni dalla morte e sapere quanto fosse importante per lei non ha fatto altro che riaprire una ferita".

Sabrina aveva deciso di smettere di lavorare perché la malattia non le avrebbe consentito di svolgere serenamente il suo lavoro e di garantire la sicurezza degli alunni in classe. Intanto le convocazioni dalle scuole non erano cessate, fino al 2005, quando la famiglia ne aveva comunicato il decesso. La scorsa settimana, invece, è arrivato l'annuncio della cattedra assegnata.

"Io e mio fratello - aggiunge la sorella di Sabrina - siamo disoccupati da qualche tempo, sapere che almeno lei si sarebbe finalmente sistemata, soprattutto in un periodo di crisi come questo, sembra un'ulteriore presa in giro. Abbiamo comunque deciso di festeggiarla, sappiamo quanto ne sarebbe stata felice. Sabrina lo meritava davvero".