GALLIPOLI, Intitolazione dell'Istituto Comprensivo Polo 3 a Sofia Stevens

Martedì 22 dicembre 2020, alle ore 10.30, si svolgerà la Cerimonia ufficiale di intitolazione dell’Istituto Comprensivo Gallipoli Polo 3 a Sofia Stevens (Gallipoli, 22.12.1845 - Napoli 10.08.1876), poetessa gallipolina e prezioso esempio di scrittura femminile del tardo Romanticismo.
 
GALLIPOLI (Lecce) - Martedì 22 dicembre 2020, alle ore 10.30, si svolgerà la Cerimonia ufficiale di intitolazione dell’Istituto Comprensivo Gallipoli Polo 3 a Sofia Stevens (Gallipoli, 22.12.1845 - Napoli 10.08.1876), poetessa gallipolina e prezioso esempio di scrittura femminile del tardo Romanticismo.
 
Con la ferma convinzione di interpretare la volontà della Comunità scolastica tutta, nel precedente anno scolastico, il Consiglio di Istituto - su proposta del Dirigente Scolastico, Prof.ssa Martinella Biondo, e del Collegio dei Docenti - ha ritenuto opportuno e significativo avviare la procedura di intitolazione della Scuola.
 
L’iniziativa rappresenta la tappa conclusiva di un percorso scandito da diverse tappe, dalle delibere della Giunta del Comune di Gallipoli, al Decreto di intitolazione dell’Ufficio VI – Ambito Territoriale per la provincia di Lecce sino al decreto dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia Ufficio VI – Ambito Territoriale per la provincia di Lecce, emesso in data 19 dicembre 2019.
 
Nella mattinata di martedì 22 p.v., l’Istituzione scolastica, con la collaborazione del Comune di Gallipoli, intende riservare al profilo della poetessa una riflessione di carattere storico e bio-bibliografico.
 
A causa dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, l’evento si svolgerà in modalità telematica, tramite diretta streaming sulla piattaforma YouTube.
 
La cerimonia sarà aperta dai saluti istituzionali del Dirigente dell’Ambito territoriale di Lecce, Vincenzo Melilli; del Direttore Scolastico Regionale, Anna Cammalleri; dell’Assessore all’Istruzione Sebastiano Leo; del Presidente del Consiglio Regionale, Loredana Capone.
 
In rappresentanza del Comune di Gallipoli, che donerà alla Scuola la targa di intitolazione dedicata a Sofia Stevens, saranno presenti il Sindaco Stefano Minerva e l’assessore alle Politiche scolastiche, Assunta Cataldi.
 
Seguiranno tre interventi - moderati da Maria Teresa Pano, docente di Lettere dell’Istituto - dedicati alla vicenda umana e poetica della Stevens: Antonio Lucio Giannone, Ordinario di Letteratura Italiana Contemporanea (Università del Salento), presenterà un approfondimento sulla poesia, di cui ha fornito illuminanti letture nelle sue pubblicazioni (La poesia di Sofia Stevens, in Nicolette S. James, Inglesi a Gallipoli, Edizioni del Grifo, Lecce, 1993; poi A. Lucio Giannone, Tardoromanticismo meridionale: la poesia di Sofia Stevens, in Scrittori del Reame. Ricognizioni meridionali tra Otto e Novecento, Pensa Multimedia, Lecce); Nicolette S. James, autrice del notevole saggio Inglesi a Gallipoli (Edizioni del Grifo, Lecce, 1993), ricostruirà la storia della famiglia Stevens; Anna Grazia Abbate apporterà un contributo legato ai versi stevensiani da lei attentamente curati nella silloge Le voci del vento, di recente pubblicazione con la casa editrice Milella.
 
Simone Giorgino, Assegnista di Ricerca presso l’università del Salento, restituirà voce alla poesia di Sofia Stevens attraverso un breve momento di lettura di alcuni tra i suoi versi più celebri e intensi.
 
Dopo il taglio del nastro e lo scoprimemto della targa, Monsignore Fernando Filograna, Vescovo della Diocesi Nardò-Gallipoli, officerà il rito della benedizione dei locali dell’Istituto.
 
“Non nascondo la mia grande emozione – ha dichiarato il Dirigente Scolastico, Martinella Biondo – per questa giornata così importante che segnerà nel tempo uno dei momenti più significativi nella storia del nostro Istituto Comprensivo.
 
Riprendendo le parole di Emanuele Barba – ha continuato il Dirigente – Sofia Stevens, “la ultima e più soave Camena gallipolina, dalle fattezze elleniche, dal cuore di Saffo”, che “la breve sua vita fu tutta un sorriso di canti e di affetti gentili”, e che “l’animo suo, il suo cuore, il suo ingegno, i suoi costumi furono sempre ispirati da un’unica nota predominante, cioè dall’amore per la famiglia, per la patria e per l’arte”, donna, di animo gentile e ingegno sensibile, contribuisce alla definizione dell'identità della Scuola, sia nella sua dimensione di legame con la storia e la cultura, anche locale, sia nella dimensione di testimonianza di valori universali.