-
Inserito 19 Marzo 2025
-
da Redazione
“L’ex sindaco, che è convinto di poter fare a Bari e in Puglia il bello e il cattivo tempo, continua a rifiutare un confronto pubblico con me su temi che evidentemente lo imbarazzano molto”
BARI - “Il coraggio chi non ce l’ha non se lo può dare. La famosa frase del Manzoni torna utilissima per inquadrare il comportamento di Antonio Decaro.
L’ex sindaco, che è convinto di poter fare a Bari e in Puglia il bello e il cattivo tempo, continua a rifiutare un confronto pubblico con me su temi che evidentemente lo imbarazzano molto. Sceglie la strada del silenzio, ma probabilmente accusa il colpo.
Altrimenti non si spiega la strategia di affidare le repliche alle mie circostanziate affermazioni a qualche ventriloquo politico.
Per lui, però, a dispetto del mutismo, parlano i fatti. Anche quelli recentissimi.
Quando qualcuno ha raccontato la vergogna di un accordo per alterare l’esito delle primarie del centrodestra in vista delle elezioni comunali di Bari del 2019, l’utilizzatore finale della sinistra, cioè proprio Decaro, ha affermato che non era a conoscenza di questa vera e propria truffa elettorale.
Oggi però, guarda caso, ogni volta che si fa il nome di un possibile candidato governatore del centrodestra, l’ex sindaco lo contatta e blandisce.
Un modo di fare politica da mercato delle vacche, un avvilimento del confronto democratico che è tipico di chi non ha troppi peli sullo stomaco.
Uno spregiudicato che a volte, certo a sua insaputa, incontra pure qualche pregiudicato”.
Lo dichiara il deputato della Lega, Davide Bellomo, componente della Commissione Giustizia della Camera.