BARI. ON. DAVIDE BELLOMO (LEGA): "SU AMIU ENNESIMA PUNTATA DI UNA BRUTTA STORIA. DA DECARO NESSUNA RISPOSTA"

“La vicenda delle partecipate del Comune di Bari continua ad offrirci nuovi spunti di riflessione. La decisione dell’Amiu di mettere a confronto con il casellario giudiziale le dichiarazioni presentate dai dipendenti all’atto dell’assunzione è l’ennesima puntata di una brutta storia infinita

BARI - “La vicenda delle partecipate del Comune di Bari continua ad offrirci nuovi spunti di riflessione.
La decisione dell’Amiu di mettere a confronto con il casellario giudiziale le dichiarazioni presentate dai dipendenti all’atto dell’assunzione è l’ennesima puntata di una brutta storia infinita.
L’analisi, sollecitata dal sindaco Leccese, ex capo di gabinetto dell’allora primo cittadino barese Decaro, ha prodotto, come prevedibile risultato la “mirabolante scoperta” di 40 pregiudicati assunti nell’azienda multiservizi e d’igiene urbana di Bari.
È la conferma, ancora una volta, dell’esistenza di una gravissima inadempienza della giunta Decaro, troppo distratta, fino al punto di non vedere quello che accadeva sotto i propri occhi e soprattutto così sbadata da non predisporre mai, come prevedono le norme anticorruzione, neppure un controllo a campione dei certificati penali dei dipendenti.
Con l’iniziativa di questi giorni, che probabilmente serve a qualcuno per lavarsi la coscienza, la sinistra rischia però di buttare via il bambino con l’acqua sporca. Magari non tutti i 40, nonostante il numero, sono "ladroni".
E anzi, sono persone che hanno già iniziato un percorso di reinserimento sociale. Magari la maggior parte di loro va sostenuta e non licenziata. Magari qualcuno che c’era, ma evidentemente dormiva, dovrebbe dare risposte che tardano ad arrivare.
Sto ancora aspettando di poter inserire nella mia agenda l’appuntamento per quel confronto pubblico che ho chiesto da giorni a Decaro a nome dei cittadini baresi onesti.
Tace, non acconsente e non ha tempo per chiarire ogni contorno di questa brutta storia che non finisce mai di stupirci.
Un film dell’orrore a puntate dove il reale protagonista non appare mai nei titoli di coda”.
Lo dichiara il deputato della Lega, Davide Bellomo, componente della Commissione Giustizia della Camera.