"Per interi mesi le plance comunali sono monopolizzate, “bloccate” per i manifesti del sindaco e della sua volgare, falsa ed ipocrita comunicazione. Fanno passare i manifesti come “attività istituzionali del Comune”
NARDO' (Lecce) - Nota del capogruppo consiliare del Partito Democratico, Lorenzo Siciliano.
"Quante volte avete visto le plance pubblicitarie comunali tappezzate dai manifesti di propaganda politica, con tanto di “bel faccione”, dell’attuale sindaco e, da qualche tempo, della sua vice? Ve lo dico io: tante.
Per interi mesi le plance comunali sono monopolizzate, “bloccate” per i manifesti del sindaco e della sua volgare, falsa ed ipocrita comunicazione.
Allora molto spesso ci sentiamo dire “Ma perché voi non fate più manifesti per sbugiardarli? Ma perché non siete più incisivi nella comunicazione di questo tipo? Le persone vanno informate per far comprendere le bugie che raccontano loro”.
E allora dopo tanti andirivieni dall’ufficio affissioni per cercare di trovare qualche plancia libera, dopo che per ogni manifesto, da anni, ci auto tassiamo per pagarne stampa ed affissioni, nei giorni scorsi ho preso carta e penna per cercare di capire se i manifesti fatti affiggere da Mellone e i suoi compari fossero in regola con i pagamenti. E oggi mi è arrivata la risposta dal settore tributi (diretto da un fedelissimo di Mellone che si trova a fare il dirigente con un contratto legato alla scadenza del mandato del sindaco): Mellone e i suoi NON PAGANO LE TASSE DI AFFISSIONE DEI MANIFESTI relativi alla loro propaganda.
Il motivo è presto detto: fanno passare, con il benestare di questo dirigente, i manifesti con tanto di loro discutibili foto, senza il simbolo della Città di Nardò e con un mucchio di slogan falsi ed umilianti della umana intelligenza come “attività istituzionali del Comune”.
Ora, capite cosa significa, per noi, sobbarcarci costi significativi per la nostra comunicazione, incontrare dinieghi e sgambetti per avere spazi disponibili, mentre dall’altra parte c’è chi utilizza in modo squallido e subdolo il proprio ruolo per non pagare un tributo comunale dovuto per la pubblicità?
Domani scriverò al segretario comunale, al Prefetto e alla Corte dei Conti per chiedere se sia lecito intendere per “comunicazione istituzionale” quella che di fatto, invece, è pura propaganda politica pubblicitaria e se questi mezzucci devono continuare ancora per molto ad esistere in questa Città dove da 8 anni un personaggio pensa di poter fare quello che vuole sentendosi padrone del cielo e della terra."