“Il Comune è stato invitato dal Viminale a una “profonda operazione di bonifica” per rimediare alle gravi carenze di trasparenza e legalità. E secondo il Pd questa sarebbe una vittoria? Avrebbero potuto almeno fingere un minimo di vergogna”
Dichiarare che non è successo nulla, che non c’erano infiltrazioni mafiose, che questa è solo una polemica strumentale della destra, è semplicemente vergognoso. Non lo dico io, lo dice il Ministero dell’Interno: aziende municipalizzate infestate dalla mafia, al punto che l’Amtab è stata posta sotto controllo giudiziario; assunzioni pilotate dai clan per infiltrare le partecipate comunali; procedure amministrative opache per lavori, forniture e servizi pubblici.
Il Comune è stato invitato dal Viminale a una “profonda operazione di bonifica” per rimediare alle gravi carenze di trasparenza e legalità. E secondo il Pd questa sarebbe una vittoria? Avrebbero potuto almeno fingere un minimo di vergogna, abbassare la testa di fronte a un sistema che ha dimostrato di essere fragile e permeabile. Invece no. Hanno il coraggio di dire che Bari è stata attaccata politicamente, che Decaro è un eroe della legalità, che tutto è stato solo un’invenzione della destra.
Ma chi è che ha arrestato 150 persone? L’opposizione o la magistratura? Chi è che ha certificato le infiltrazioni mafiose nelle partecipate? Il centrodestra o il Ministero dell’Interno? Chi è che ha imposto il controllo giudiziario sull’Amtab? La destra o i giudici?
E poi c’è Antonio Decaro, che come sempre manda avanti gli altri a parlare al suo posto. Lui, invece, tace. Eppure, dovrebbe essere il primo a dover dare spiegazioni, perché era lui il sindaco, era lui il responsabile delle partecipate, era lui a controllare tutto questo sistema.
Ma il coraggio non è per tutti. Un’anima netta non teme tempesta. Se Decaro fosse così sicuro di sé, se fosse davvero convinto di aver governato in modo trasparente, dovrebbe essere il primo a voler affrontare un confronto pubblico. E invece scappa.
Si nasconde dietro dichiarazioni preconfezionate e lascia che altri parlino per lui. Io sono qui. Io non ho paura del confronto. Sto aspettando una risposta, e con me la stanno aspettando soprattutto quei cittadini di Bari che pretendono trasparenza e verità, molti dei quali hanno dato il voto a Decaro”.
Lo dichiara il deputato della Lega, Davide Bellomo, componente della Commissione Giustizia della Camera.