NARDO', LORENZO SICILIANO (PD): "FARNETICANTI E VIGLIACCHE LE DICHIARAZIONI DELLA PUGLIA. SU QUESTA VICENDA UN'UNICA VERITÀ: IL MARE DI NARDÒ, CON LORO, SARÀ PIÙ INQUINATO"

"L'assessora all'ambiente, Giulia Puglia (o chi per lei ha scritto la sua dichiarazione), avrebbe fatto meglio a tacere. Invece, ha preferito varcare i confini del pudore con quello che è uno sconfinato, umiliante ed ulteriore tentativo di prendersi gioco dei neretini. Mellone e i suoi ubbidienti sodali ... dovrebbero solo avere il buon gusto di tacere e dimettersi."

NARDO' (Lecce) - Nota del capogruppo consiliare del Partito Democratico, Lorenzo Siciliano.

 "L'assessora all'ambiente Giulia Puglia (o chi per lei ha scritto la sua dichiarazione) avrebbe fatto meglio a tacereInvece, ha preferito varcare i confini del pudore con quello che è uno sconfinato, umiliante ed ulteriore tentativo di prendersi gioco dei neretini.

 Loro sono sempre gli stessi personaggi che, qualche anno fa, hanno raccolto 3500 firme dei cittadini di Nardò contro il collettamento della rete fognaria di Porto Cesareo a quella di Nardò.

GLI STESSI che oggi si dicono contenti per la realizzazione di ciò che hanno tanto osteggiato. Che coraggio!

 Gente senza coerenza né dignità politica che non parla mai chiaro alla Città, che non sa come ammettere l'unica verità di tutta questa vicenda: la fogna di Porto Cesareo scaricherà nel mare di Nardò grazie a loro.

Quanto alle trincee drenanti - e se la signora Puglia avesse avuto il buon gusto di informarsi prima di esporsi a figuracce plateali - è stato più volte ribadito, anche da Acquedotto Pugliese, che quelle realizzate nel territorio di Porto Cesareo saranno utili - quando approvate - a soddisfare il fabbisogno di sole 600 famiglie.

 Porto Cesareo, in estate, raggiunge e supera le 100mila presenze. Basterebbe farsi due conti per rendersi conto dell'inutilità di quelle trincee, che data la loro collocazione molto vicina alla costa, andranno a smaltire i reflui che le attraversano proprio in mare. Altro che ripascimento della falda.

Ci vuole davvero una faccia tosta, dopo 7 anni di prese in giro, nel dire di aver cancellato lo scarico della fogna in mare.

Chiunque, recandosi a Torre Inserraglio anche oggi stesso, anche adesso, potrà verificare personalmente lo schifo che oggi finisce in mare e, a breve, agli ulteriori quintali di fogna che giungeranno da Porto Cesareo.

A celebrare la vittoria, oggi, può essere solo il Comune di Porto Cesareo che ha ottenuto tutto ciò che si poteva ottenere: collegamento e scarico della propria fogna nel nostro mare e attivazione del proprio depuratore di generazione più avanzata del nostro, che invece depura in tabella 1, praticamente quasi liquami tal quali.

Nardò è stata solo utilizzata, ancora una volta, come la pattumiera del Salento, senza ricavare neppure una briciola di ristoro, di miglioramento del proprio sistema di gestione dei reflui fognari, di realizzazione di nuove reti fognarie nelle marine nonostante un finanziamento, di cui si sono perse le tracce, contenuto nel vecchio protocollo d'intesa, e salvato grazie ad un emendamento del sottoscritto. Il nulla.

Mellone e i suoi ubbidienti sodali, dopo aver dato una mazzata del genere al nostro mare - della quale tutti i cittadini devono essere consapevoli - dovrebbero solo avere il buon gusto di tacere e dimettersi."