MATERNITA’ SURROGATA. ON. DAVIDE BELLOMO (LEGA): "UNA LEGGE CONTRO OGNI MERCATO DELLE NASCITE"

"Siamo di fronte a pratiche illegali e immorali che costituiscono nei fatti un vero e proprio mercato delle nascite, con uno sfruttamento del corpo femminile che dovrebbe indignare anche le donne di sinistra, progressiste a giorni alterni."

BARI - “Ci sono temi sui quali emerge plasticamente tutta la differenza, politica ed etica, che esiste tra il centrodestra e il centrosinistra. Uno di questi argomenti è sicuramente quello della maternità surrogata, sulla quale il centrodestra ha presentato una proposta di legge, ora calendarizzata in Commissione Giustizia.

E’ arrivato il momento di chiamare le cose con il loro nome. Siamo di fronte a pratiche illegali e immorali che costituiscono nei fatti un vero e proprio mercato delle nascite, con uno sfruttamento del corpo femminile che dovrebbe indignare anche le donne di sinistra, progressiste a giorni alterni. Invece, assistiamo a un’evocazione strumentale di falsi diritti che sono in realtà veri e propri atti di egoismo, dove l’interesse dei bambini viene calpestato e mai tutelato. Estendere le pene sulla procreazione assistita anche a chi va all’estero per avvalersi della maternità surrogata è un segno di civiltà. La vera violenza è quella di chi si attribuisce in maniera arrogante una scelta che impatta sulla vita di chi non ha possibilità di esprimere il suo dissenso. Condizionandone l’esistenza e i comportamenti a uso e consumo di una visione del mondo e della sessualità che potrebbe essere costretto, più o meno consapevolmente, a subire. La genitorialità è un tema troppo delicato per trattarlo alla stregua di una merce di scambio. E non voglio neppure immaginare cosa accadrebbe in Italia senza il centrodestra al governo. Ci sarebbero addirittura delle fiere, come accade vergognosamente in alcuni Paesi europei. Dove si affitta l’utero, ma si svende in realtà a titolo definitivo la propria dignità di essere umano”.

Lo dichiara Davide Bellomo, parlamentare della Lega e componente della Commissione Giustizia della Camera.