EX-CIAPI, FRANCESCO VENTOLA (FDI): "A PENSAR MALE… POCHI GIORNI DOPO LO SGOMBERO LA GIUNTA TIRA FUORI DAL CILINDRO UN PROGETTO PER UN NUOVO EDIFICIO A 22 MILIONI DI EURO. FACCIAMO CHIAREZZA"

"Ho voluto che la Commissione Bilancio si occupasse di una vicenda della quale si è tanta occupata la stampa, ovvero la chiusura della sede degli uffici regionale di viale Corigliano, più conosciuta come ex Ciapi, con 200 dipendenti che da giorni sono stati trasferiti in uffici trovati in emergenza."

BARI - Dichiarazione del capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Francesco Ventola, a margine della Commissione Bilancio.

“Come dice il saggio: a pensar male si fa peccato, ma qualche volta ci si azzecca. Per questo ho voluto che la Commissione Bilancio si occupasse di una vicenda della quale si è tanta occupata la stampa, ovvero la chiusura della sede degli uffici regionale di viale Corigliano, più conosciuta come ex Ciapi, con 200 dipendenti che da giorni sono stati trasferiti in uffici trovati in emergenza.

“Perché ‘a pensar male’… Guarda caso dopo pochi giorni dallo sgombero dell’immobile nella zona industriale, la giunta regionale ha approvato la progettazione di un nuovo immobile e finanzia 22 milioni di euro. Una tempestività alquanto sospetta che, come sempre accade in questa Regione governata da Emiliano, potrebbe (e uso il condizionale volutamente) potrebbe nascondere altro. Cosa? Per questo avevo chiesto l’audizione dei dirigenti competenti per capire quali lavori sono stati fatti dal 2019 a oggi sull’immobile di via Cornigliano ed avere lumi sulla nuova sede annunciata dalla delibera della Regione Puglia. Ma purtroppo l’unico a essersi presentato in audizione è stato solo il dirigente del Provveditorato-Economato che ha risposto solo in parte alle mie domande.

Ovvero che dal 2019 ad oggi sono stati fatti lavori di manutenzione e adeguamento impiantistico per 150mila euro. Pochi o tanti che siano, mi chiedo e continuerò ancora a chiedere: ma perché consumare anche un solo centesimo di soldi pubblici per migliorare un edificio che era a rischio crollo? Prima di procedere al cantiere qualcuno ha verificato la staticità dell’immobile? Ma soprattutto ora chi se ne è accorto??? Ovvero, detto fuori dal politichese e tecnicismi: chi si è accorto e ha segnalato oggi il pericolo? Non è secondario saperlo perché andando a monte che si capisce come si è partiti da valle e se si fa bene a pensar male oppure no.

“Per questo ho invitato il presidente Amati di riconvocare gli altri dirigenti regionali, ma anche l’assessore al Bilancio e Patrimonio, Raffaele Piemontese, che deve avere qualche allergia alle Commissioni visto che difficilmente si presenta alle audizioni.”