CONSIGLIO MONOTEMATICO CAPITANATA, PAGLIARO: “PROBLEMA È DISEQUILIBRIO FRA TERRITORI. CHIEDERÒ SEDUTE ANALOGHE SU SALENTO E TERRA DI BARI”

"Dal Consiglio regionale di oggi è emersa una questione Capitanata che merita attenzione e misure specifiche, così come le merita il mio Salento. Ecco perché chiederò due analoghe sedute monotematiche dedicate alla Terra d’Otranto (Salento) e alla Terra di Bari."

 

LECCE - Nota del consigliere Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani.

 “La seduta monotematica del Consiglio regionale di oggi, dedicata allo sviluppo della Capitanata, è stata un’occasione importante per fare il punto su ombre e luci del territorio foggiano, in presenza del viceministro della giustizia Francesco Paolo Sisto e di alcuni sindaci e parlamentari del foggiano.

Ho depositato agli atti del Consiglio regionale una copia del mio intervento, che parte dalla premessa del riconoscimento della pluralità territoriale della Puglia: Capitanata, Terra di Bari, Salento. Non Puglia ma Puglie, perché la regione unica è una scelta burocratica disegnata a tavolino. Sin dal mio insediamento in Consiglio regionale ho parlato del valore da dare a tutti i territori. Per questo auspico in tempi rapidi la composizione del CAL, il Consiglio delle Autonomie Locali previsto dalla Legge regionale 29/2006, in attuazione dell’articolo 45 dello Statuto della Regione Puglia. 

Dal Consiglio regionale di oggi è emersa una questione Capitanata che merita attenzione e misure specifiche, così come le merita il mio Salento. Ecco perché chiederò due analoghe sedute monotematiche dedicate alla Terra d’Otranto ( Salento) e alla Terra di Bari. Perché ogni area – lo ribadisco – richiede una specifica attenzione in questa regione così grande e disomogenea che, non per cattiva volontà politica, è troppo complessa da gestire. La disomogeneità è un impedimento anche per la realizzazione dell’autonomia differenziata di cui tanto si parla, perché un progetto federalista e dunque di autonomia non può attuarsi se sussistono differenze abissali fra territori in termini di abitanti, infrastrutture e geografia economica”.