RAPPORTO SVIMEZ 2022, ON. RAFFAELE FITTO (FDI): "GUERRA IN UCRAINA E CRISI ECONOMICA AUMENTANO IL DIVARIO FRA NORD E SUD. OCCORRE PASSARE DALLA ENUNCIAZIONE DELLO STANZIAMENTO ALLA REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI"

"Il Rapporto di quest’anno conferma tutti i rischi e le debolezze del Mezzogiorno d’Italia, anche per scelte politiche che negli ultimi anni non sono state programmate per risolvere i problemi di divario, ma per politiche di piccolo cabotaggio".

LECCE - “Il Rapporto Svimez 2022 raffredda i facili entusiasmi degli anni scorsi, quando la ripresa aveva fatto gridare al miracolo: il gap fra Nord e Sud era quasi colmo. Non è così, anzi il Rapporto di quest’anno conferma tutti i rischi e le debolezze del Mezzogiorno d’Italia, anche per scelte politiche che negli ultimi anni non sono state programmate per risolvere i problemi di divario, ma per politiche di piccolo cabotaggio.

A questo si aggiunge l’atavica lentezza nella realizzazione degli interventi e debolezza strutturale delle Amministrazioni locali che sono e restano il punto debole di un sistema che a fronte di ingenti risorse, integrate anche con quelle del PNRR, non riesce a ridurre i divari. Basterebbe leggere gli esempi, che vengono citati nel Rapporto, sulle infrastrutture sociali come le scuole, gli asili nido e le scuole d’infanzia che possono essere replicate anche per altri settori

“Il tema del divario e dello sviluppo del Mezzogiorno passa attraverso una completa RIVOLUZIONE DELL’APPROCCIO AL TEMA. Occorre superare l’ansia dello stanziamento delle risorse e passare alla massima attenzione alla fase di realizzazione degli interventi, solo così il Sud potrà superare i divari e accrescere la competitività.

Purtroppo assistiamo da anni a una narrazione sul Mezzogiorno che assegna risorse a programmi che non si traducono in opere e quindi il divario aumenta.”