SANITÀ. DAVIDE BELLOMO (LEGA): “SERVONO PROVVEDIMENTI ECCEZIONALI, EMILIANO FACCIA PRESSING SU GOVERNO!”

"Lo sfascio della sanità pugliese è palese. Per il momento con la p minuscola, in attesa che finisca l’apprendistato dell’assessore tecnico. Intanto, mentre Palese apprende, il paziente attende. Non passa giorno senza che ci siano nuovi vergognosi episodi."
 
BARI - “Lo sfascio della sanità pugliese è palese. Per il momento con la p minuscola, in attesa che finisca l’apprendistato dell’assessore tecnico. Intanto, mentre Palese apprende, il paziente attende. Non passa giorno senza che ci siano nuovi vergognosi episodi.
A Lecce un malato oncologico ha dovuto aspettare 9 ore per una trasfusione di sangue programmata. Al Pronto soccorso di Foggia un comune cittadino, dopo un’attesa durata più di 4 ore, ha deciso di arrivare fino a San Giovanni Rotondo per ricevere l’assistenza dovuta, denunciando la disfunzione al ministero competente e chiedendo spiegazioni alla Regione.
La sanità in Puglia, purtroppo, ha mille emergenze, non situazioni di criticità come le definisce Palese.
Mentre si avvicina un afflusso estivo senza precedenti, i sindacati fanno sapere che nel servizio del 118 servono ancora 210 medici e negli ospedali pubblici pugliesi la mancanza di personale nelle strutture si aggira addirittura tra i 1500 e i 2000 medici, 400 solo a Bari e dintorni.
Numeri che hanno a che fare con la salute di tutti noi e sui quali ogni sottovalutazione può costare la vita. Servono misure straordinarie, provvedimenti eccezionali non più rinviabili.
Il governatore Emiliano, in qualità di vicepresidente della Conferenza Stato-Regioni, ha il dovere su un tema così importante di scendere in campo in prima persona e di fare pressing sul governo per trovare rapide soluzioni.
Altrimenti, non basteranno tutta la sua propaganda e il suo efficace marketing per bilanciare un fallimento che è sotto gli occhi di tutti”.
Lo dichiara Davide Bellomo, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Puglia.