Cristian Casili (M5S): "Finalmente l’Oasi Bosco Serra dei Cianci è inclusa nel territorio del SIC”

"Nel Piano Faunistico Venatorio Regionale, recentemente approvato dalla Giunta, la cartografia relativa alla perimetrazione dell’Oasi di Protezione ‘Bosco Serra dei Cianci’ include il SIC...".

 

BARI - “L’Oasi Bosco Serra dei Cianci, ricadente nei Comuni di Specchia ed Alessano, è inclusa finalmente nel territorio del SIC (Sito di Importanza Comunitaria). Nel Piano Faunistico Venatorio Regionale, recentemente approvato dalla Giunta, la cartografia relativa alla perimetrazione dell’Oasi di Protezione ‘Bosco Serra dei Cianci’ include il SIC, non ricomprendendo più, come erroneamente era stato previsto, un’area a ridosso della SS 275 caratterizzata da insediamenti produttivi, artigianali, commerciali, ricettivi e abitativi, assolutamente inidonea a favorire la sosta e il rifugio della fauna selvatica. Ho lavorato diversi mesi per raggiungere questo risultato, e ringrazio gli uffici regionali competenti e l'assessore Pentassuglia che hanno permesso di raggiungere l’obiettivo”.

 

A dare l’annuncio è il vicepresidente del Consiglio regionale Cristian Casili, che già nella scorsa legislatura si era occupato della questione.

L’Oasi Bosco Serra dei Cianci di Alessano-Specchia fu istituita col Piano faunistico venatorio 2009-2014, anche in virtù della presenza del SIC “Bosco Serra dei Cianci”. L’area del SIC presenta  sia un’alta valenza ecologica e naturalistica, essendo particolarmente idonea al rifugio e alla sosta della fauna migratoria, sia culturale e paesaggistica per la presenza del percorso dei Sentieri della Pace, del tracciato delle Vie Francigene che in quel tratto prendono il nome di Serre dei Peccatori e del Monastero delle Clarisse.

“L’istituto dell’Oasi di Protezione - continua Casili - assicura forme di maggiore tutela per la fauna che vi sosta rispetto al SIC, essendo vietata ogni forma di esercizio venatorio e ogni altro atto che rechi danno alla fauna selvatica. Più volte, anche in Commissione, avevo ribadito la necessità di rivedere, prima della definitiva approvazione del Piano Faunistico Venatorio regionale 2018 - 2023, la cartografia relativa alla perimetrazione dell’area dell’Oasi Bosco Serra dei Cianci, al fine di garantire che nell’Oasi fosse ricompreso il territorio del SIC, riducendo l’incidenza delle aree urbanizzate, in modo da assicurare la funzione propria dell’Istituto dell’Oasi di Protezione e salvaguardare l’ecosistema dell’area interessata. L’assessore aveva confermato l’impegno di eliminare i disallineamenti tra quanto dichiarato nella parte istruttoria e nelle cartografie allegate al Piano e oggi grazie alle numerose interlocuzioni avute quella promessa è diventata realtà”.