COMMISSIONE CRIMINALITÀ, PAOLO PAGLIARO: “A LECCE INFILTRAZIONI ALLARMANTI IN IMPRESE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. CANCRO DA ESTIRPARE”

"Con l’audizione dei procuratori capo della Repubblica e dei prefetti è emerso un quadro più nitido del fenomeno e delle articolazioni della criminalità organizzata di tipo mafioso nelle province di Brindisi, Taranto e Lecce." 
 
LECCE - Nota del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani e Presidente MRS.
«Dal confronto di oggi nella Commissione di studio e d’inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata in Puglia, con l’audizione dei procuratori capo della Repubblica e dei prefetti, è emerso un quadro più nitido del fenomeno e delle articolazioni della criminalità organizzata di tipo mafioso nelle province di Brindisi, Taranto e Lecce. Un quadro che era già stato delineato nella relazione della Dia sul secondo semestre 2020, diffusa nei giorni scorsi. Ed è un quadro allarmante che testimonia come la Sacra Corona Unita tenga il fiato sul collo del territorio salentino.  
Stringendo lo zoom su Lecce e provincia, nel mio intervento ho evidenziato la persistente infiltrazione della malavita organizzata nelle imprese cosiddette “pulite” e nella pubblica amministrazione. Insomma, una zona grigia di malaffare e corruzione che si radica e si espande sempre di più, e purtroppo non basta il lavoro tenace delle forze dell’ordine e della magistratura, non bastano le operazioni di polizia messe a segno per scardinare questo sistema perverso. 
La criminalità organizzata ha bisogno di “ripulire” i capitali sporchi delle sua attività illecite, e ha saputo sfruttare perfino la pandemia per acquisire immobili e imprese in difficoltà. I tentacoli della malavita organizzata s’insinuano ovunque, nelle pubbliche amministrazioni come nelle imprese, e in questo contesto s’inquadrano le interdittive antimafia emesse dalla Prefettura di Lecce nei confronti di ben 25 imprese nel secondo semestre dell’anno scorso, oltre allo scioglimento di alcuni Comuni per infiltrazioni mafiose. 
Altro problema serio è l’arruolamento di migranti irregolari, e qui ho voluto aprire una parentesi su un fatto di cronaca accaduto proprio ieri a Lecce, dove la redazione di TeleRama è stata vittima di intimidazioni, sembrerebbe da parte di un gruppo di anarchici, per aver svolto il suo lavoro: aver denunciato in un servizio giornalistico l’occupazione illecita di un immobile a Lecce, dove di notte accade di tutto, dallo spaccio alla prostituzione alla ricettazione. Il prefetto Maria Rosa Trio ha assicurato che si sta indagando e che si sta lavorando moltissimo sugli sgomberi, nel capoluogo e in tutta la provincia, e ha fatto appello alla collaborazione da parte delle amministrazioni locali. Ho posto anche il problema di un altro immobile in degrado a Lecce, l’ex Galateo, e il prefetto ha risposto che è già attenzionato, perché non sia consentito di bivaccare e di creare disordini in spazi urbani che devono essere restituiti alla legalità e alla collettività».