MOZIONE ANTI FASCISMO, PAOLO PAGLIARO: "NO A VIOLENZA DI QUALSIASI MATRICE. NON SI STRUMENTALIZZINO I FATTI DI ROMA A FINI POLITICI!"

"No alla strumentalizzazione politica dei fatti di Roma. Col nostro emendamento chiedevamo di estende la condanna a totalitarismi e violenze di qualsiasi matrice, non solo fascista. La maggioranza ha scelto di irrigidirsi su posizioni ideologiche e di bocciare questo emendamento."

 

LECCE - Nota del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani e Presidente MRS.

"No alla strumentalizzazione politica dei fatti di Roma. Con questo spirito abbiamo presentato un emendamento alla mozione Emiliano per lo scioglimento delle associazioni di matrice fascista. Col nostro emendamento chiedevamo di estende la condanna a totalitarismi e violenze di qualsiasi matrice, non solo fascista. La maggioranza ha scelto di irrigidirsi su posizioni ideologiche e di bocciare questo emendamento, insistendo sull'applicazione di una legge dello Stato che esiste da settant'anni e che ha introdotto il reato di apologia del fascismo.
Avendo fatto della libertà la bandiera del mio agire, come politico e come uomo, ho mandato giù questo no ideologico votando a favore della mozione, come segno tangibile della mia ferma condanna verso qualsiasi forma di violenza – non solo fascista, lo ribadisco – e della mia solidarietà alla Cgil, che considero un baluardo per i diritti dei lavoratori, di destra e di sinistra.
L'assalto alla sede romana del sindacato durante una manifestazione no green pass è stato uno schiaffo alla democrazia e alla libertà di pensiero che si voleva manifestare in modo non violento. Quindi la mia solidarietà va all'organizzazione sindacale e a tutti i suoi tesserati, non solo quelli di Roma che hanno dovuto subire un'aggressione barbarica. Così come sono dalla parte di chiunque voglia manifestare civilmente il proprio pensiero, ed auspico che tutti i responsabili di quegli atti siano individuati e siano assicurati alla giustizia.
Spero vivamente di non dover mai più assistere a violenze di questo genere, indipendentemente da collocazioni e colori politici".