Grazie anche al lavoro del Gruppo Lega Puglia la figura dell’amministratore di sostegno viene valorizzata e si ampliano i servizi offerti ai cittadini più fragili

"Siamo orgogliosi di aver contribuito attivamente, attraverso emendamenti, all’approvazione, durante la seduta del Consiglio regionale odierno, della Legge “Interventi a favore di soggetti fragili per l’accesso all’istituto di Amministrazione di sostegno”."
 
BARI - NOTA DEL GRUPPO DELLA LEGA PUGLIA IN CONSIGLIO REGIONALE (Davide Bellomo, Giacomo Conserva, Gianfranco De Blasi, Joseph Splendido).
 
"Siamo orgogliosi di aver contribuito attivamente, attraverso emendamenti, all’approvazione, durante la seduta del Consiglio regionale odierno, della Legge “Interventi a favore di soggetti fragili per l’accesso all’istituto di Amministrazione di sostegno”.
I nostri emendamenti hanno contribuito a fornire un’organica disciplina alla figura dell’amministratore di sostegno, promuovendone e valorizzandone la funzione.
È una legge frutto di condivisione, ascolto e partecipazione, che più delle altre sta dalla parte dei più deboli per aiutare chi ne ha bisogno.
Affiancare ad una persona fragile la figura dell’amministratore di sostegno è auspicabile quando il contesto socio familiare della persona è particolarmente difficile o assente.
Per questo la legge approvata prevede che, nel caso in cui il giudice tutelare disponga l’assegnazione di un’equa indennità all’amministratore di sostegno, la Regione Puglia, in presenza di una condizione economica incapiente dell’amministrato, provveda a contribuire al rimborso delle spese sostenute dall’amministratore per l’impegno profuso. Si ampliano così i servizi offerti ai cittadini più fragili grazie alla valorizzazione di questa figura. 
Grazie al nostro emendamento, inoltre, la Regione istituirà sportelli di promozione di tale figura e sosterrà, anche captando fondi europei, la formazione e l’aggiornamento costante per coloro che decidano di decidersi a questa attività.
Da oggi tutti i soggetti fragili privi di reddito e nullatenenti, potranno avere una forma di sostegno economico per l’accesso all’Istituto, cosa finora non prevista. 
Oggi abbiamo tutelato i diritti delle persone, soprattutto quelle ancora troppo poco salvaguardate."