Fusione Presicce - Acquarica. Cristian Casili (M5S): “Necessaria una visione organica del nuovo Comune per spendere le risorse in modo efficiente”

"La fusione non può essere vista come una via per intercettare maggiori risorse da spacchettare tra le comunità, ma serve una visione organica del nuovo Comune che, da quanto abbiamo sentito oggi, sembra mancare."

 

BARI - “Il perimetro su cui occorre riflettere quando parliamo di fusione tra i Comuni è se la programmazione del nuovo Comune sia efficace e risponda alle finalità per le quali è avvenuta la fusione. La mia preoccupazione per quello che riguarda il Comune di Presicce - Acquarica è che il dibattito sia ostaggio di una campagna elettorale che non è ancora terminata. Quelle ascoltate in Commissione devono essere riflessioni per dare un aiuto alle due comunità che chiaramente chiedono maggiore efficienza, dove le questioni tecniche devono prevalere sullo scontro politico. Non è più il tempo delle recriminazioni: serve offrire un contributo da parte dei rappresentanti istituzionali a tutti i livelli affinché le due comunità possano avere il meglio. Ci sono sicuramente molte criticità, ma non si possono trarre dei bilanci a pochi mesi dall’insediamento della nuova amministrazione. Deve essere chiaro che la gestione delle risorse è importante quanto la questione identitaria”. 

 

Così il vicepresidente del Consiglio e consigliere del M5S Cristian Casili a margine delle audizioni in VII Commissione sulla fusione dei Comuni di Presicce e  Acquarica del Capo.

 

Lo ripeto ancora una volta - continua Casili - la fusione non può essere vista come una via per intercettare maggiori risorse da spacchettare tra le comunità, ma serve una visione organica del nuovo Comune che, da quanto abbiamo sentito oggi, sembra mancare. Dobbiamo lavorare per offrire maggiori servizi e competitività da un punto di vista economico e finanziario. Le due comunità hanno bisogno di una nuova nuova visione, per cui tutti ci dobbiamo impegnare, in primis chi amministra. Se non si risolvono le criticità purtroppo arriveremo a trarre davvero un bilancio negativo di questa fusione e dobbiamo evitarlo per il bene dei cittadini. Bisogna avere il coraggio di spendere le risorse in modo efficiente e senza sprechi attraverso la creazione di un nuovo modello organizzativo. Da un punto di vista istituzionale mi offro per dare una mano affinché ciò avvenga, ovviamente nei limiti delle competenze dei consiglieri regionali, ma se gli attori del territorio non hanno la spinta propulsiva credo che avremo fatto un buco nell’acqua. Lo scopo deve essere superare problemi e litigi per il bene dei cittadini”.