ALTA VELOCITÀ FINO A LECCE, “CHIAMATA ALLE ARMI” AI PARLAMENTARI SALENTINI E PUGLIESI DA CONSIGLIERI REGIONALI E PRESIDENTI PROVINCE LECCE E BRINDISI

"Questa è una battaglia che necessita del più ampio e convinto sostegno istituzionale per poter essere condotta a termine, con il reperimento e lo stanziamento delle risorse necessarie a portare i binari dell’alta velocità/capacità fino a Lecce ...".
 
LECCE - Nota del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani e il Presidente MRS.
 
“Una lettera indirizzata a tutti gli onorevoli salentini e pugliesi di Camera, Senato e Parlamento europeo, per una chiamata alle armi verso un obiettivo condiviso: la realizzazione dell’alta velocità/capacità fino a Lecce. L’iniziativa, sottoscritta da molti colleghi consiglieri regionali e dai presidenti delle Province di Lecce e Brindisi, che ringrazio per l’adesione, è legittimata anche da due mozioni approvate all’unanimità dal Consiglio regionale il 23 marzo e il 21 aprile scorsi.
 
Questa è una battaglia che necessita del più ampio e convinto sostegno istituzionale per poter essere condotta a termine, con il reperimento e lo stanziamento delle risorse necessarie a portare i binari dell’alta velocità/capacità fino a Lecce, perché solo attraverso la realizzazione di questa grande infrastruttura ferroviaria il Salento potrà uscire dall’ombra di collegamenti su rotaia antiquati, del tutto inadeguati alle esigenze del territorio e delle presenze turistiche che ospita.
 
In linea con la volontà espressa dall’assessora Maurodinoia di convocare un tavolo permanente dei parlamentari pugliesi sul tema, vogliamo sollecitare un’azione istituzionale sinergica e forte, per raggiungere l’obiettivo e rivendicare il diritto ad un trasporto pubblico moderno ed efficiente.
 
Il Salento non può restare escluso dall’alta velocità/capacità, perché «l’Italia inizia a Santa Maria di Leuca e non finisce a Bari», come scandisce lo slogan che ha animato la mobilitazione del territorio per reclamare a gran voce trasporti ferroviari dignitosi, che colmino il gap accumulato da decenni.
 
L’annunciata velocizzazione della linea ferroviaria RFI fino a Lecce, passando per Brindisi, è solo un palliativo che nulla ha a che fare con l’alta velocità/capacità, visto che gli utenti sarebbero comunque costretti a scendere a Bari, a cambiare binario con il bagaglio al seguito e ad attendere la coincidenza per Brindisi e Lecce.
 
Vista la definizione in corso dei progetti esecutivi per l’accesso alle risorse del Recovery Plan, è quanto mai urgente incalzare il Governo nazionale affinché quest’opera sia inserita fra le opere prioritarie. 
 
Serve il massimo sforzo per fare squadra a tutti i livelli istituzionali, e mettere in campo un’azione di pressing che possa determinare il raggiungimento di un obiettivo fondamentale per lo sviluppo del Salento e della Puglia. Un obiettivo di civiltà non più procrastinabile”.