Davide Bellomo, Capogruppo della Lega in Consiglio regionale: “Le sedute del Consiglio regionale si svolgano in presenza. L’aula è adeguata alle normative anti-covid: non possiamo dare un messaggio sbagliato ai cittadini”

"Dopo aver adeguato e messo in sicurezza l’aula consiliare alle normative anti-covid, spendendo soldi pubblici per l'acquisto dei divisori in plexiglass, ... non ravvisiamo alcuna necessità che lo stesso debba svolgersi in videoconferenza." 

 

BARI - Il presidente del Consiglio della Regione Puglia, Loredana Capone, ha convocato la prossima seduta del Consiglio regionale, disponendo che la stessa fosse svolta da remoto in videoconferenza. Tale scelta, pur essendo tra le sue facoltà, non è stata condivisa né con l’Ufficio di presidenza né con i Presidenti dei Gruppi consiliari.

 

Davide Bellomo, in qualità di Capogruppo della Lega, ha tenuto a esprimere il proprio dissenso nel merito di tale decisione.

 

Dopo aver adeguato e messo in sicurezza l’aula consiliare alle normative anti-covid, spendendo soldi pubblici per l'acquisto dei divisori in plexiglass, in modo da permettere il regolare svolgimento delle sedute del Consiglio, - dichiara Bellomo - non ravvisiamo alcuna necessità che lo stesso debba svolgersi in videoconferenza. In una Puglia attualmente in zona gialla, in cui gli studenti iniziano a rientrare a scuola, con i negozi e le attività di ristorazione aperte, non possiamo permetterci di diffondere un messaggio sbagliato. In un momento in cui famiglie, alunni, imprenditori stanno facendo sacrifici per cercare di andare avanti nel rispetto delle regole, come possiamo, noi governanti, esimerci dal dare per primi l’esempio, adempiendo al compito per cui siamo stati eletti al meglio delle nostre possibilità?

Per quale motivo il presidente Capone, che nella prima seduta del Consiglio auspicava collaborazione istituzionale, non ha ritenuto di condividere tale scelta? Si tratta di una decisione che, come Lega, non condividiamo nel merito né nel metodo. Riteniamo che le misure di contenimento adottate nell’aula consiliare siano più che sufficienti a garantire che l’attività del Consiglio possa svolgersi in presenza e in condizioni di sicurezza; si preveda, per chi non si sentisse di partecipare fisicamente, il collegamento in videoconferenza.

Il Gruppo consiliare della Lega - conclude Bellomo - non intende dare il proprio consenso all’espletamento della seduta consiliare in videoconferenza se le procedure informatiche adottate non consentiranno l’attuazione di tutte le modalità di esercizio del diritto di voto, ivi compreso quello segreto”.