Incontro con Confindustria Puglia. Antonella Laricchia: “Problema più sentito tempi lunghi della P.A. Le Agenzie regionali devono servire a innovare processi”

“Nel confronto di questa mattina abbiamo affrontato tematiche importanti per i nostri imprenditori: dalle infrastrutture alla eccessiva burocrazia che ne rallenta il lavoro; dall’agricoltura al turismo e ovviamente il lavoro che deve essere messo al centro della nostra agenda”.

 

BARI - “Nel confronto di questa mattina abbiamo affrontato tematiche importanti per i nostri imprenditori: dalle infrastrutture alla eccessiva burocrazia che ne rallenta il lavoro; dall’agricoltura al turismo e ovviamente il lavoro che deve essere messo al centro della nostra agenda”.

Lo dichiara la candidata presidente del M5S e di Puglia Futura Antonella Laricchia a margine dell’incontro avvenuto questa mattina con il consiglio di presidenza di Confindustria Puglia, a cui hanno partecipato in streaming anche gli associati di tutta la Puglia. 

“Ho ringraziato i nostri imprenditori per il lavoro eccezionale che fanno – continua Laricchia – nonostante una pubblica amministrazione che qui in Puglia complica loro la vita, al contrario di quello che succede in altre regioni. Il problema più sentito sono proprio i tempi lunghi della pubblica amministrazione, non è possibile che per ottenere un permesso di costruire a Bari occorrano 270 giorni e a Milano 105. Serve la sburocratizzazione delle pratiche e dei tempi di liquidazione, per questo è necessario che le Agenzie regionali monitorino i processi che causano i maggiori disagi a  imprese e cittadini, in modo da proporre soluzioni innovative per accorciare i tempi di quei processi e  che lo stipendio dei dirigenti delle agenzie sia legato al raggiungimento degli obiettivi previsto, da verificare periodicamente. Monitoraggio degli obiettivi che vale ovviamente anche per gli assessori e per tutti i funzionari regionali. Va verificata l’efficienza di tutte le misure che si mettono in campo, per capire come migliorarle e dove investire maggiormente. Con il  Recovery Fund arriveranno le risorse, ma non vanno date a pioggia commettendo gli stessi errori del passato. Altro punto fondamentale è il lavoro: occorrono centri per l’impiego efficienti dove far incrociare domanda e offerta di lavoro e deve essere la Regione a far sì che questo accada. Esistono professioni che le nostre imprese cercano, ma ancora non trovano in numero adeguato in Puglia: dobbiamo mettere attorno a un tavolo enti di formazione, università, scuole superiori, associazioni di categoria e la pubblica amministrazione”.