IGNAZIO ZULLO: "IL DISSENSO DI BLASI E MAZZARANO CONTRO IL MERCIMONIO DELLA POLITICA TARGATO EMILIANO"

"Gli interventi odierni di Sergio Blasi e Michele Mazzarano, due colleghi consiglieri esponenti di punta del Partito democratico, sono la spia di un malessere sempre più evidente verso la politica ridotta a mercimonio...".
 
BARI - Di seguito, una nota del capogruppo regionale di Fratelli d'Italia Ignazio Zullo. 
 
"Gli interventi odierni di Sergio Blasi e Michele Mazzarano, due colleghi consiglieri esponenti di punta del Partito democratico, sono la spia di un malessere sempre più evidente verso la politica ridotta a mercimonio, dove i paletti dell'etica sono stati sistematicamente travolti e stravolti, dove ormai vale tutto senza alcuna remora, alcun imbarazzo, alcuna vergogna. 
 
Un degrado che l'amministrazione Emiliano ha elevato a sistema e modello operativo, alla ricerca ossessiva di consenso fine a se stesso, di potere usato per alimentare altro potere, di incarichi affidati e poltrone usate per cercare e alimentare una rete di carriere personali ben collegate tra loro.
 
Entrambi non possono certo essere accusati di collusioni con il 'nemico centrodestra' quando replicano duramente - come ha fatto Blasi - ai deliri di Lopalco ricordandogli che i sindaci e i funzionari regionali sono costretti a dimettersi, se si candidano alle elezioni. Oppure quando denunciano - è il caso di Mazzarano - la scelta di nominare direttore del distretto sociosanitario di Manduria una candidata in una lista civica a sostegno di Emiliano.
 
La sanità utilizzata come vetrina personale e formidabile bacino di consenso, le vite e la salute dei pugliesi regalate sullo sfondo: tra i tanti disastri imputabili direttamente al presidente uscente questo è il peggiore, con l'aggravante che parliamo di un magistrato. 
 
Ben vengano, quindi, i distinguo di esponenti della maggioranza, che - pur nel doveroso rispetto delle appartenenze politiche distinte e differenti - si uniscono in una battaglia per la dignità, il decoro, la moralità della politica che combattiamo da anni, dentro e fuori l'aula".