Galatina (Le), gastroenterologia del Santa Caterina Novella. M5S: “No alla chiusura. Mantenere la cura dei pazienti cronici con una struttura coordinata con il Vito Fazzi”

“La Regione deve fare chiarezza sul futuro del reparto di gastroenterologia del “Santa Caterina Novella” di Galatina e indicare un cronoprogramma per l’attivazione dei 20 posti letto previsti al Vito Fazzi di Lecce."

 

 

GALATINA (Lecce) - “La Regione deve fare chiarezza sul futuro del reparto di gastroenterologia del “Santa Caterina Novella” di Galatina e indicare un cronoprogramma per l’attivazione dei 20 posti letto previsti al Vito Fazzi di Lecce. I pazienti che prima dell’emergenza Covid -19 si sottoponevano a terapie complesse a Galatina non possono continuare a brancolare nel buio, con il reparto di gastroenterologia ancora chiuso e i posti al Fazzi non ancora attivati”.

 

Lo chiedono il consigliere regionale del M5S Antonio Trevisi, che nei giorni scorsi ha presentato una interrogazione  su questa vicenda, e il consigliere comunale di Galatina del M5S Paolo Pulli.

 

“Da piano di riordino - chiariscono i pentastellati - il reparto è destinato a essere sostituito con l’attivazione di 20 posti letto al Vito Fazzi di Lecce, ma ha continuato a lavorare con 10 posti letto fino a quando non è stato disposto il blocco dei ricoveri lo scorso 7 marzo, con la conseguente chiusura dell’Unità Complessa e l’attivazione di posti letto in lungodegenza. Per questo, come già scritto nell’interrogazione, chiediamo il mantenimento della cura dei pazienti cronici, con una struttura che lavori in coordinamento con il Vito Fazzi di Lecce, in modo da proseguire le attività anche in Day Hospital e in Day Service, per consentire così anche ricoveri brevi. Un modo per continuare a garantire ai cittadini il servizio migliore e tutelare il personale che, seppur sotto organico, ha sempre offerto la migliore assistenza ai pazienti. Operatori che hanno fatto del reparto di gastroenterologia del ‘Santa Caterina Novella’ una eccellenza della sanità pugliese”.