"Mellone ha tentato disperatamente di allargare i confini della sua ristretta cerchia, restando, purtroppo per lui, al palo. SOLO, con i suoi fidi e proni scudieri, prima cacciati e poi riammessi per mancanza di nuove leve, utili a garantire qualche voto in più."
NARDO' (Lecce) - Dichiarazione del consigliere comunale del Pd Lorenzo Siciliano.
"Otto giorni fa il Sindaco-farsa di questa Città (ancora per 18 mesi) azzerava la sua Giunta, composta da sconosciuti e noti saltimbanchi. Mandava a casa tutti i suoi assessori. Il motivo addotto fu quello della "ridefinizione del perimetro della coalizione". Un modo "gentile" per dire "debbo quadrarmi i conti per le elezioni".
Pochi istanti fa, sempre il tizio di cui sopra, annunciava la sua "nuova" Giunta. Chi ne fa parte? Gli STESSI E IDENTICI personaggi di otto giorni fa. Riassegnata la poltrona a tutti e sette.
Per i non addetti ai lavori, chiaramente, questa può apparire come una parentesi carnevalesca, ma in realtà è ben altro.
Mellone ha tentato disperatamente di allargare i confini della sua ristretta cerchia, restando, purtroppo per lui, al palo. SOLO, con i suoi fidi e proni scudieri, prima cacciati e poi riammessi per mancanza di nuove leve, utili a garantire qualche voto in più.
In questa comunità - viva Dio - sono sempre meno i cittadini con l'anello al naso, quelli che a Mellone piacciono tanto.
Ed è sempre più piccolo il terreno fertile per le ipocrisie e le menzogne di questa gente, che ha sguazzato e continua a sguazzare nelle stanze di palazzo per il solo fine di ri-garantirsi poltrona e stipendio.
Abbiamo il dovere, tutti insieme, di ribaltare questa sporca logica dell'uso delle istituzioni come bene proprio, come bottega in cui quadrare i propri conti elettorali. Tra un anno spediamo a casa la peggiore classe dirigente che Nardò abbia mai avuto.
Spediamo a casa coloro che promisero la rivoluzione e si sono rivelati i più vecchi ed arcaici conservatori dello status quo e dell'interesse personale, tradendo e colpendo alle spalle la fiducia dei neretini!"