NARDO', La Corte dei Conti assolve l'ex sindaco Risi: "Senza fondamento le denunce di Mellone e Capoti"

"Mellone (oggi sindaco) e Capoti (oggi vicesindaco) ... hanno fatto ricorso a falsità e menzogne (coadiuvati da Giampiero Lupo e dal dott. Gabriele Falco, poi ben ricompensati dagli stessi Mellone e Capoti) e hanno fatto di tutto per farci condannare dalla Corte dei Conti. Cari cittadini, pensate che oggi il nostro comune è nelle mani di queste persone."

 

NARDO' (Lecce) - Dichiarazione dell'ex sindaco avv. Marcello Risi.

"Patto di stabilità 2012. Anche nel giudizio di secondo grado (sentenza 146/2020) la Corte dei Conti giudica ineccepibile l’operato dell’amministrazione Risi.

Un’altra grande soddisfazione che mette ancora una volta a nudo le bugie e le falsità raccontate da Mellone (attuale sindaco) e Capoti (attuale vicesindaco) quando, dall’opposizione, cercavano consensi diffamando e calunniando.

Sono molto contento per tutti gli amministratori e i funzionari che hanno collaborato con me in anni complicati, per i cittadini, per tutti coloro che ci sono stati vicino.

Ringrazio gli avvocati che ci hanno accompagnato, con grande dedizione, in questa vicenda: la professoressa Gabriella De Giorgi, Germano Scarafiocca, Giuseppe Bonsegna, Andrea Frassanito.

Non ho mai avuto alcun dubbio sull’esito di questo procedimento. Prima o poi la verità viene a galla. E sommerge le bugie e le cattiverie di chi sa solo odiare.

Nel 2011 fui eletto sindaco un pò a sorpresa. Da quattro anni avevo lasciato l’attività amministrativa per dedicarmi prevalentemente al mio mestiere di avvocato.

Nel giugno 2011, appena eletto, scoprii un quadro finanziario da far paura. Oltre cinque milioni di debiti fuori bilancio, quasi tutti eredità della terza amministrazione Vaglio.

Scoprii che gli ultimi bilanci del Comune erano stati falsificati. Il patto di stabilità era stato ampiamente sforato e le norme di legge sulla redazione dei bilanci erano state aggirate con artifizi illegittimi.

Nel 2010 (sindaco Antonio Vaglio) il Consiglio Comunale approvò un bilancio chiaramente falso.

Nel 2011 anche il Commissario di governo (chiamato a guidare il Comune dopo la crisi) approvò un bilancio chiaramente falso.

I bilanci falsi furono materialmente redatti dal Dirigente del Settore Economico Finanziario del comune dott. Gabriele Falco.

Per far tornare i conti, molti debiti (fra cui una pesante sentenza per esproprio) furono nascosti in fondo ad un armadio.

Ciò fu possibile grazie ad un atteggiamento a dir poco “permissivo” dell’organo di revisione di cui faceva parte l’attuale assessore Giampiero Lupo.

La mia amministrazione aprì gli armadi. Svuotò i cassetti. Riconobbe tutti i debiti e li saldò nei tempi previsti dalla legge (anche ottenendo sconti dai creditori del Comune).

Secondo la Corte dei Conti abbiamo operato con giudizio e secondo la legge.

Ma mentre risanavamo il Comune, Mellone (oggi sindaco) e Capoti (oggi vicesindaco) ci hanno attaccato e calunniato con ferocia.

Hanno fatto ricorso a falsità e menzogne (coadiuvati da Giampiero Lupo e dal dott. Gabriele Falco, poi ben ricompensati dagli stessi Mellone e Capoti) e hanno fatto di tutto per farci condannare dalla Corte dei Conti.

Eppure sapevano bene come stavano effettivamente le cose.

Cari cittadini, pensate che oggi il nostro comune è nelle mani di queste persone. Spregiudicate, senza scrupoli, opportuniste, senza amore per la città.

E chi li sostiene o li vota non può sentirsi senza colpe. Chi fa del male alla nostra Citta lo fa ai suoi figli, lo fa ai giovani che sognano un futuro sereno e felice.

Chi per tornaconto sostiene una delle più orripilanti amministrazioni comunali mai esistite in Italia è complice del malgoverno e della corruzione morale che si sta diffondendo.

Ed è complice anche chi fa finta di non vedere."