Inaugurazione anno accademico Università del Salento. Antonio Trevisi (M5S): “Giusta la richiesta degli studenti di un maggiore impegno per l’ambiente”

"L’università del Salento è l'Ateneo che produce più energia pulita in Europa, grazie all'impianto fotovoltaico su pensiline ombreggianti più grande del Sud Italia, realizzato senza consumo di suolo".

 

LECCE - Il consigliere del M5S Antonio Trevisi ha preso parte questa mattina all’inaugurazione del 65° anno accademico dell’Università del Salento, incentrata sul tema della sostenibilità ambientale.

 

Gli studenti - spiega Trevisi - attraverso la loro rappresentazione hanno chiesto un maggiore impegno da parte di tutti per l’ambiente e li ringrazio per questo. L’università del Salento è l'Ateneo che produce più energia pulita in Europa, grazie all'impianto fotovoltaico su pensiline ombreggianti più grande del Sud Italia, realizzato senza consumo di suolo grazie a un mio progetto nei parcheggi dell’università tra Lecce e Monteroni nel periodo in cui ho ricoperto ruolo di Energy Manager universitario. Ascoltare gli interventi di oggi è stato molto utile e sono felice che quest’anno il tema della cerimonia fosse quello della sostenibilità ambientale per cui lavoro da anni. Per questo ho presentato le leggi per l’istituzione del Reddito Energetico, misura che la Puglia adotta come prima regione in Italia e per promuovere l'istituzione delle Comunità Energetiche che ha l’obiettivo di favorire la produzione e lo scambio di energia da fonti rinnovabili e abbattere i costi energetici. Norme che vanno verso un’economia solidale e sostenibile - conclude  Trevisi -  in grado di sostenere il sistema locale delle imprese, favorendo lo sviluppo dell’economia territoriale, la collaborazione di tutti i soggetti del processo produttivo e il rafforzamento del legame con il territorio. L’obiettivo dev’essere il superamento dell’uso delle fonti fossili e la diffusione della cultura delle energie rinnovabili rendendo i cittadini non solo fruitori ma anche produttori di energia pulita. Solo in questo modo riusciremo a ridurre l'impatto ambientale dei processi produttivi a combustibili fossili che attanagliano il Salento, rispondendo alle legittime richieste degli studenti, promuovendo una migliore qualità della vita e tutelando la salute delle comunità”.