Emiliano indagato. M5S: “Non si possono limitare le spiegazioni ad un post su fb. Il Consiglio è la sede per fare chiarezza”

 

“Ancora una volta il presidente Emiliano è indagato, come  ha scritto lui stesso sulla sua pagina Fb. Si tratta della terza indagine in pochi mesi e della seconda di cui apprende prima che gli venga notificato un atto ufficiale."

 

BARI - Nota dei consiglieri del M5S.

“Ancora una volta il presidente Emiliano è indagato, come  ha scritto lui stesso sulla sua pagina Fb. Si tratta della terza indagine in pochi mesi e della seconda di cui apprende prima che gli venga notificato un atto ufficiale.

Una indagine che coinvolge anche l’assessore al Welfare Ruggeri per la nomina del Commissario della ASP di Chieuti.

Ci sembra francamente un po’ troppo, per questo non ci bastano le spiegazioni contenute nel post in cui dice di aver ricevuto indicazioni politiche da un consigliere di maggioranza, che non ha ascoltato non avendo poi fatto nessuna nomina.

Così come riteniamo assurdo che Emiliano legittimi in quel post la prassi di ricevere indicazioni dai consiglieri e la totale discrezionalità del Presidente della Giunta per nomine così delicate.

Sappiamo che si tratta di atti assolutamente legittimi, ma riteniamo quantomeno inopportuno che le nomine non si basino sui curriculum.

Emiliano deve venire in Consiglio a fare una volta per tutte chiarezza sulla sua posizione per questa e altre indagini che lo coinvolgono.

Lo deve a noi consiglieri regionali e a tutti i pugliesi: non dimentichiamo che alcuni dei suoi assessori si sono dimessi per molto meno” .