CACCIA, FDI E DIT: "LA REGIONE PUGLIA RISPETTI LA CATEGORIA DEI CACCIATORI. NOI VICINO ALLE LORO ISTANZE"

“I cacciatori pugliesi meritano più rispetto e considerazione da parte della Regione Puglia. Sembra quasi che l'intento del presidente Emiliano - assessore all'agricoltura e alla caccia - sia quello di accontentare e tenersi buoni gli ambientalisti".

 

BARI - Dichiarazione congiunta dei consiglieri regionali di Fratelli d’Italia e Direzione Italia (Erio Congedo, Ignazio Zullo, Giannicola De Leonardis, Luigi Manca, Renato Perrini e Francesco Ventola)

“I cacciatori pugliesi meritano più rispetto e considerazione da parte della Regione Puglia.

“La modifica del calendario per la stagione venatoria 2019-2020, adottata al solo scopo di recepire le contestazioni sollevate in sede giudiziaria da un'associazione ambientalista, dopo che il TAR Bari ne aveva integralmente rigettato ogni istanza e prima che si fosse pronunciato il giudice amministrativo di appello è l’ennesima riprova di quanta poca considerazione abbiano i cacciatori pugliesi da parte del governo regionale in carica.

Sembra quasi che l'intento del presidente Emiliano -assessore all'agricoltura e alla caccia- sia quello di accontentare e tenersi buoni gli ambientalisti, a discapito però di un'intera categoria che contribuisce anche economicamente alle finanze regionali: con le cospicue tasse di concessione regionale annualmente versate da ciascun cacciatore per il rinnovo della licenza di caccia, e con quelle di alcune migliaia di euro versate annualmente per il rinnovo delle concessioni delle varie aziende faunistico-venatorie.

Dopo aver incautamente chiuso la caccia dal 6 ottobre su tutto il territorio regionale, per l’erronea interpretazione di un decreto di sospensione, la Regione Puglia si è addirittura spinta oltre, decidendo di non attendere l’esito dell’appello proposto dalla stessa associazione ambientalista risultata integralmente sconfitta in primo grado, e di procedere motu proprio ad una riconsiderazione in chiave restrittiva del precedente calendario venatorio, peraltro approvato con grave ritardo.

Quello stesso ritardo che ha fatto sì che l’impugnativa proposta dalla cennata associazione ambientalista debba ancora trovare conclusione giudiziale nel pieno della stagione venatoria.

“Vogliamo dire al popolo dei cacciatori che Fratelli d'Italia è vicino alle loro istanze e pronto a schierarsi dalla loro parte per la difesa delle loro giuste aspettative, nel rispetto delle leggi e attento al giusto contemperamento degli interessi in gioco”.