On. Luigi D’Eramo: "Lega in Puglia pronta ad esprimere un proprio candidato presidente e ad unire una coalizione ampia per vincere le regionali"

"I sondaggi di quest’oggi in Umbria confermano che il centrodestra unito è forte e vincente e che la Lega cresce nel consenso popolare a dispetto delle manovre di palazzo, delle riunioni segrete e degli accordicchi tra PD e cinque stelle."
 
BARI - "I sondaggi di quest’oggi in Umbria - afferma il Segretario Regionale della Lega Puglia, On. Luigi D’Eramo - confermano che il centrodestra unito è forte e vincente e che la Lega cresce nel consenso popolare a dispetto delle manovre di palazzo, delle riunioni segrete e degli accordicchi tra PD e cinque stelle. 
 
 Anche in Puglia abbiamo la stessa percezione e convinzione - prosegue D'Eramo - confermata dalle tante richieste di adesione e candidatura nel nostro partito. Confermo che la Lega in Puglia, forte del largo consenso elettorale ed essendo il primo partito del centrodestra con la percentuale più alta nel Sud Italia, intende assumersi la responsabilità di guidare la coalizione, esprimendo un candidato presidente leghista per le prossime elezioni regionali. Tale determinazione sarà portata nei tavoli di coalizione a livello regionale e nazionale, al di là dei retroscena giornalistici e ricostruzioni varie che non commentiamo. 
 
La Puglia - ribadisce il Segretario Regionale della Lega Puglia - sente forte l’esigenza di voltare pagina, superando i quindici anni di mala gestione della sinistra, guardando avanti senza ripetere gli errori che hanno consentito ad una sinistra, minoritaria nell’elettorato, di vincere le elezioni per ben tre volte. Ciò è avvenuto grazie anche ad un elettorato ed un civismo di centrodestra che invece oggi possiamo e dobbiamo recuperare, in modo da avere una ulteriore determinante spinta per la vittoria nella primavera 2020. 
 
Emiliano è al capolinea - conclude D'Eramo - ed il PD è dilaniato da una guerra di successione e dalla consapevolezza di aver perso la fiducia dei pugliesi, tanto da rinnegare la stessa esperienza di governo di Emiliano per cercare una disperata intesa con i cinque stelle che, come sarà evidente in Umbria domenica 27 ottobre, sarà bocciata dalla gente e dal popolo umbro".