Lecce. Parcheggi a pagamento al Vito Fazzi. M5S: “Per combattere abusivismo servono maggiori controlli”

"Sarebbe opportunoche venisse sospeso questo odioso sistema di fare cassa soprattutto nei luoghi dove le persone sono costrette ad andare per curare una malattia e si trovassero soluzioni migliori”. 

 

LECCE - “Non sarà il parcheggio a pagamento a risolvere il problema della sosta selvaggia delle auto davanti all’ospedale Vito Fazzi di Lecce. Per quanto sia necessario trovare una soluzione, le strisce blu sono solo un modo rapido per fare cassa, in un luogo, peraltro, in cui ci si reca per necessità”.

 

 Lo dichiarano il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Antonio Trevisi e il consigliere comunale di Lecce Arturo Baglivo, proponendo soluzioni alternative alle ‘strisce blu’.

 

“È vero che il parcheggio vicino all’ospedale è poco controllato - spiegano i pentastellati - e spesso lasciato nelle mani dei parcheggiatori abusivi che pretendono un pagamento per ogni auto, con il rischio di trovare danni.

 

Tuttavia - incalzano - il contrasto all’illegalità si dovrebbe combattere con maggiori controlli delle forze dell’ordine e dei vigili urbani e non solo con ulteriori pedaggi. Purtroppo il parcheggio a pagamento partirà a breve, a meno che non sia adottata una tassa oraria ingiusta come quella applicata nelle aree vicine al centro storico di Lecce”. 

 

Il Movimento 5 Stelle aveva già avanzato una proposta: creare un parcheggio di scambio che, captando il traffico in entrata in direzione Gallipoli, garantisse un sistema navetta verso il centro. In questo modo sarebbe rimasto libero il parcheggio dell’ospedale, senza creare disagi alla circolazione o rallentamenti ai mezzi di soccorso. 

 

“Il Codice della Strada indica che le zone di parcheggio a pagamento possano essere istituite purché nelle vicinanze vi sia una giusta disponibilità di aree di parcheggio gratuite. Nelle vicinanze dell’Ospedale, le strisce bianche sono presenti ma in una posizione poco agevole per i cittadini, ovvero in direzione degli imbocchi della tangenziale, quindi una strada ad alta percorrenza di auto.

 

Sarebbe opportuno - concludono i pentastellati - che venisse sospeso questo odioso sistema di fare cassa soprattutto nei luoghi dove le persone sono costrette ad andare per curare una malattia e si trovassero soluzioni migliori”.