Piano pluriennale politiche familiari. M5S: “Preoccupanti i dati sulla denatalità. La Regione non può continuare a ignorare la questione”

“Non possiamo non accogliere l’appello del Forum delle Associazioni Familiari di Puglia per chiedere la stesura e l’approvazione del Piano pluriennale regionale di Politiche familiari. "


 

BARI - “Non possiamo non accogliere l’appello del Forum delle Associazioni Familiari di Puglia per chiedere la stesura e l’approvazione del Piano pluriennale regionale di Politiche familiari. I dati Istat sono preoccupanti e certificano infatti un aumento della denatalità che coinvolge tutto il Sud Italia, in particolare la Puglia, dove nel 2018 si sono registrati solo 29821 nuovi nati. La Regione non può continuare a ignorare la questione”. 

 

Lo dichiarano i consiglieri del M5S Puglia.

 

Riteniamo fondamentale - aggiungono - che la Regione avvii un confronto con tutti gli attori interessati per arrivare alla redazione del Piano per le Politiche familiari, per cui sono già state raccolte diverse proposte. Auspichiamo che, a differenza di quanto accaduto per altri temi ugualmente importanti, non ci si limiti alla convocazione di un primo incontro per ‘tenere buone’ le associazioni in vista della prossima campagna elettorale, ma si inizi a lavorare seriamente”.

 

Il Movimento 5 Stelle - spiegano i pentastellatiè da sempre in prima linea per supportare le coppie che non riescono ad avere figli, come dimostrano i numerosi interventi che abbiamo fatto a livello regionale per chiedere una maggiore sensibilizzazione sul tema delle adozioni e un impegno per tutte le famiglie che vogliano intraprendere questo percorso.  A livello nazionale abbiamo inserito nei nuovi LEA le prestazioni per la procreazione medicalmente assistita e impresso una forte sferzata nella lotta alla povertà con il reddito di Cittadinanza, gli aiuti alle famiglie, gli incentivi alle giovani coppie che vogliano mettere su casa ed oggi il Presidente Conte nella comunicazione alla Camera  ha ancora una volta ribadito l'importanza di poter avere più posti negli asili nido pubblici, specialmente al Sud e l'abbassamento e in alcuni casi azzeramento delle rette per nidi e micronidi per le famiglie con redditi bassi. Siamo consapevoli che c’è ancora tanto da fare e stiamo lavorando per mettere in campo interventi strutturali che possano dare un supporto alle famiglie. La Regione faccia subito altrettanto.”