AUTONOMIA, DIT: "NESSUNO DEVE RESTARE INDIETRO, MA FACCIAMO ANCHE AUTOCRITICA SU COME VENGONO GOVERNATE LE REGIONI DEL SUD. A COMINCIARE DALLA PUGLIA"

"Se ci sono Regioni del Nord che chiedono maggiore autonomia lo fanno non solo dall’alto di un’efficienza amministrativa - consolidata nel tempo con governi regionali, soprattutto, guidati dal centrodestra - ma lo fanno anche puntando il dito contro la mala gestio delle Regioni del Sud."

 

BARI - Dichiarazione a nome del gruppo regionale di Direzione Italia del capogruppo Ignazio Zullo.

"Parliamo di Autonomia con una premessa: facciamo autocritica.

Se ci sono Regioni del Nord che chiedono maggiore autonomia lo fanno non solo dall’alto di un’efficienza amministrativa - consolidata nel tempo con governi regionali, soprattutto, guidati dal centrodestra - ma lo fanno anche puntando il dito contro la mala gestio delle Regioni del Sud.

Hanno torto? Non proprio… Basterebbe guardare la Puglia di Vendola e di Emiliano, due presidenti che durante la legislatura hanno passato più tempo a far carriera politica che a risolvere i problemi dei pugliesi.

I quattro anni targati da Emiliano sono, poi, decisamente peggiori: abbiamo assistito al moltiplicarsi di agenzie e leggi regionali, frutto di pratiche clientelari, che sono servite più per aumentare consenso elettorale, senza produrre nessun beneficio ai cittadini.

Per questi amministratori ci vorrebbe una sorta di Daspo. Dovrebbe essere impedito loro di ricandidarsi.

Ma è chiaro che non possono essere i cittadini pugliesi a pagare il prezzo dell’incapacità di governo per questo al dibattito sull’autonomia, nelle sedi istituzionali, bisogna esserci.

Porre ostacoli e fare barriere sarebbe un danno, per questo bisogna partecipare all’Autonomia ma per ribadire che il Regionalismo è un valore lì dove si coniugano anche i principi di sussidiarietà ed equità, devono essere garantiti i livelli essenziali di gestione, attraverso misure di perequazione atte a trainare territori e cittadini “italiani” che restano indietro."