FSE, Ernesto Abaterusso: “Vicenda che ha dell’incredibile. FSE dia risposte e corregga il tiro nel totale interesse di cittadini e lavoratori”

"Quanto sta accadendo in questi giorni sui treni delle Ferrovie Sud-Est, con carrozze prive di riscaldamento, ha un che di inverosimile oltre che inaccettabile e richiede una presa di posizione forte da parte della Regione."

 

LECCE - “Non c’è giorno che passa in cui FSE, anziché fare un passo avanti, ne fa due indietro. Quanto sta accadendo in questi giorni sui treni delle Ferrovie Sud-Est, con carrozze prive di riscaldamento, ha un che di inverosimile oltre che inaccettabile e richiede una presa di posizione forte da parte della Regione”.

 

Commenta così Ernesto Abaterusso, Presidente del Gruppo consiliare LeU/I Progressisti in Regione Puglia la notizia delle condizioni in cui sono costretti i lavoratori e i pendolari del Salento.

 

“Quello che sta succedendo sui treni del Salento – prosegue Abaterusso – è solo l’ultimo dei problemi che, in ordine di tempo, stanno sopportando i pendolari costretti a fare i conti con un sistema di trasporti carente, a fronte del quale però la Regione investe ogni anno risorse ingenti. Una situazione che va avanti da tempo e i cui effetti sono sotto gli occhi di tutti. Credo però sia necessario porre fine a questo stato di cose: l’azienda spieghi le cause di questi problemi e lavori con determinazione per invertire la rotta. All’Assessore Giannini chiedo di continuare a battere i pugni con forza affinché FSE non bistratti più i pendolari con politiche al ribasso e consideri il trasporto regionale qualcosa di prioritario”.

 

“La Puglia e il Salento non possono più accettare un servizio non all’altezza di un trasporto pubblico moderno. Chi quotidianamente usa il treno o, lavora per garantire un servizio, ha il diritto di farlo in sicurezza e in condizioni dignitose. Per quanto tempo pensa FSE di poter tirare la corda? Non giochi Ferrovie Sud-Est con la pazienza degli utenti. Dia risposte concrete e corregga il tiro, nel totale interesse dei cittadini e dei lavoratori”.