Agenzia emergenza-urgenza. M5S: “Emiliano fa la passerella in Commissione, inutile la sua presenza”

“Il Presidente Emiliano ancora una volta usa la commissione per fare passerella ma al momento di rispondere a domande serie e specifiche sull’agenzia dell’emergenza-urgenza scappa via”.

 

 

 BARI - “Il Presidente Emiliano ancora una volta usa la commissione per fare passerella ma al momento di rispondere a domande serie e specifiche sull’agenzia dell’emergenza-urgenza scappa via”.

 

 Lo dichiarano i consiglieri del M5S Marco Galante e Mario Conca a margine delle audizioni in III Commissione Consiliare Sanità sull’istituzione dell’agenzia regionale dell’emergenza-urgenza della Puglia.

 

“Il Presidente/Assessore ci aveva assicurato che oggi avrebbe fornito tutti i chiarimenti richiesti - continuano i pentastellati - eppure dopo aver ascoltato solo una parte degli auditi ha preferito andare a farsi fotografare al taglio del nastro del cantiere per la costruzione del nuovo centro risvegli di Triggiano, anziché rimanere con noi a lavorare per risolvere i problemi dei pugliesi. Un episodio che la dice lunga sulle priorità del Presidente showman. Aveva addirittura promesso di tornare in Commissione, ma anche in questo caso, neanche a dirlo, non ha mantenuto la parola data e non si è più visto. Ancora una volta quindi non abbiamo ricevuto alcun chiarimento sull’attuale gestione della rete Emergenza-Urgenza e il Presidente non si è neanche degnato di ascoltare tutti i rilievi fatti dalle associazioni. Auspichiamo che si degni di fornire qualche dato almeno nel corso delle prossime sedute della Commissione, quando verrà esaminato il testo del Disegno di legge.

 

Siamo consapevoli - proseguono - della necessità di riformare il sistema, in modo da garantire l’omogeneità nell’erogazione dei servizi dell’emergenza - urgenza, assicurare l’emergenza in mare, l’elisoccorso, il trasporto bariatrico, il trasporto per i malati rari ed eliminare la piaga dei finti volontari che di fatto sono lavoratori pagati a nero e costretti a fare turni massacranti, ma questa riforma va fatta confrontandosi realmente con gli operatori del settore, non prendendoli in giro quando in realtà si è già deciso il modello da adottare per la nuova agenzia su cui hanno espresso forti perplessità molti degli auditi”.