Blue Whale Challenge, Ernesto Abaterusso (LeU/I Progressisti): “Una mozione in Consiglio regionale per informare sul pericoloso fenomeno sociale e arginarlo”

"Parlare del Blue Whale Challenge - spiega Abaterusso - vuol dire parlare di un fenomeno sociale che sta coinvolgendo in maniera crescente i nostri giovani, in particolare i soggetti più fragili, i quali vengono indotti ad azioni pericolose per la propria vita ...".

 

 

BARI - “Quello che è accaduto qualche giorno fa in provincia di Bari, dove una ragazza di 13 anni è stata salvata dalle forze dell’ordine mentre era in procinto di togliersi la vita partecipando al Blue Whale Challenge, è un fatto gravissimo e allarmante. Purtroppo non è la prima volta che avvengono fatti simili che richiamano tutti noi a una presa di responsabilità e ci impongono di dare una risposta forte e netta”.

 

A sostenerlo è Ernesto Abaterusso, Presidente del Gruppo consiliare LeU/I Progressisti, che si è fatto promotore di una mozione in Consiglio regionale sul tema.

 

“Parlare del Blue Whale Challenge - spiega Abaterusso - vuol dire parlare di un fenomeno sociale che sta coinvolgendo in maniera crescente i nostri giovani, in particolare i soggetti più fragili, i quali vengono indotti ad azioni pericolose per la propria vita, fino ad atti di vero e proprio autolesionismo quando non anche al suicidio".

 

"Per questo - conclude il Capogruppo di LeU/I Progressisti - ho sentito il dovere di presentare una mozione con la quale intendo impegnare la Giunta regionale ad avviare campagne di informazione e sensibilizzazione in merito al fenomeno del Blue Whale Challenge in particolare e ai pericoli dei social network in generale, rivolte a genitori, insegnanti e a tutti quei soggetti che partecipano all’educazione degli adolescenti. L’obiettivo è quello di fornire gli strumenti necessari per riconoscere i segnali che possono identificare la partecipazione a questo subdolo gioco da parte dei giovani, informare sui pericoli che si corrono e, nel caso, chiedere aiuto”.