TAP, Antonio Trevisi (M5S): “La realizzazione del gasdotto non comporterebbe nessuna riduzione in bolletta”

"È assolutamente priva di ogni fondamento la dichiarazione del ministro dell’Interno  Matteo Salvini secondo cui il Tap (Trans Adriatic Pipeline) ridurrebbe del 10% il costo delle bollette del gas per tutti  gli italiani".

 

BARI - "È assolutamente priva di ogni fondamento la dichiarazione del ministro dell’Interno  Matteo Salvini secondo cui il Tap (Trans Adriatic Pipeline) ridurrebbe del 10% il costo delle bollette del gas per tutti  gli italiani".

 

Lo dichiara il consigliere del M5S ed Energy Manager Antonio Trevisi.

 

“I numeri citati da Salvini non trovano nessun riscontro nel mondo reale - continua il consigliere pentastellato - tanto che anche il Viminale ha confermato che non esiste alcuna documentazione che confermi una qualsiasi riduzione dei costi in bolletta. La materia prima gas, infatti, incide solo per il 40% sul costo definitivo, in quanto la restante parte sono canoni, oneri accessori per la rete, spese di trasporto, accise e iva.

La realtà è che la quantità di gas che TAP porterà in Europa non sarà sufficiente ad influenzare in modo significativo il prezzo di mercato. L’Italia nel 2017 ha consumato 75 miliardi di metri cubi di gas, di cui 5,5 milioni prodotti e il resto importati.

 

I gasdotti già esistenti - continua il pentastellato - hanno una capacità superiore al loro impiego: potrebbero infatti, a pieno regime, importare circa 110 miliardi di metri cubi di gas all’anno. Il Tap aggiungerà subito altri 10 miliardi di metri cubi di gas all’anno di capacità, di cui massimo 8 saranno destinati all’Italia e la fornitura potrà in futuro raddoppiare arrivando a 20 miliardi di metri cubi di gas. Pure ipotizzando che di questi 20 miliardi di metri cubi di gas, 16 restino in Italia (ipotesi estrema per verificare il massimo della copertura dei fabbisogni), potremmo coprire con il gas di TAP meno di un quarto dei nostri consumi.

Pertanto per abbattere il costo delle materia prima del 25% e il costo finale delle bollette del 10%, TAP dovrebbe in pratica regalare il proprio gas all'Italia, una ipotesi che appare “altamente improbabile”. È molto più probabile il contrario, ossia che a causa di TAP il costo delle bollette aumenti per gli italiani, in quanto la realizzazione del gasdotto nel tratto italiano sarà completamente scaricato sulle bollette dei cittadini”.