NARDO': IL SACCO NERO È NEMICO DELLA DIFFERENZIATA, DELL’AMBIENTE E DELLE NOSTRE TASCHE

Il sacco nero è “nemico” della raccolta differenziata perché al suo interno è facile inserire e nascondere materiali recuperabili come bottiglie e flaconi in plastica, contenitori in vetro, carta, barattoli metallici e altro.


 

NARDO' (Lecce) - Comune di Nardò e Bianco Igiene Ambientale invitano le famiglie e tutti i cittadini neretini ai corretti comportamenti per la differenziazione dei rifiuti.

Accade molto spesso, infatti, che gli operatori del gestore del servizio rifiuti siano costretti a raccogliere “porta a porta” oppure abbandonati, grossi sacchi neri con rifiuti di ogni tipo.

Il sacco nero è “nemico” della raccolta differenziata perché al suo interno è facile inserire e nascondere materiali recuperabili come bottiglie e flaconi in plastica, contenitori in vetro, carta, barattoli metallici e altro, che se correttamente conferiti, concorrerebbero ad aumentare la percentuale di raccolta differenziata, con i conseguenti positivi effetti dal punto di vista ambientale ed economico.

Solo a titolo esemplificativo, nei giorni scorsi in un bustone abbandonato in via Sardegna a Santa Caterina gli operatori di Bianco Igiene Ambientale hanno riscontrato che circa l’80% del contenuto era costituito da materiali recuperabili (anche se, nonostante qualche episodio, va registrato il più che positivo avvio della raccolta differenziata “porta a porta” negli abitati di Santa Maria al Bagno, Mondonuovo, Santa Caterina, località Cafari e Torre Inserraglio, che nei primi venti giorni non ha fatto registrare problemi particolari e ha visto l’adesione di una buona percentuale delle circa 3 mila utenze interessate).

Tra i doveri degli utenti, quindi, figura anche quello di utilizzare gli strumenti e le attrezzature messe a disposizione dall’amministrazione comunale e dal gestore. Compreso ovviamente il bidoncino dedicato per ogni tipologia di rifiuto: grigio per l’indifferenziato, giallo per plastica e carta, verde per vetro e alluminio.

I motivi sono diversi: innanzitutto, per non essere scambiati per evasori del tributo di igiene urbana, poi semplicemente per un sano principio di decoro pubblico (hanno sicuramente un diverso impatto visivo sul territorio i bidoncini anziché i sacchi neri che, tra l’altro, sono spesso preda di cani e gatti che spargono per strada il contenuto), infine perché l’utilizzo dei contenitori in dotazione costringe a fare i conti con le volumetrie disponibili e quindi a una più attenta selezione dei rifiuti.

Le ultime, ma non meno importanti raccomandazioni, riguardano per tutti il rispetto dei giorni e degli orari della raccolta e per i commercianti la separazione delle frazioni recuperabili dal totale dei rifiuti prodotti.

“Non ci stancheremo mai - ribadisce l’assessore all’Ambiente Mino Natalizio - di ricordare a tutti le poche, ma importantissime, regole della differenziazione dei rifiuti e del conferimento. Con le quali, a parte deprecabili abitudini dure a morire come il sacco nero, devo dire che i neretini hanno sempre più familiarità e dimestichezza, come dimostrano i dati in nostro possesso sulle ultime incoraggianti percentuali di raccolta differenziata dopo il fisiologico calo dei mesi primaverili. Dipende tutto da noi e dalla nostra educazione ambientale, non ci sono alibi potendo contare anche sulla massima collaborazione e professionalità di Bianco Igiene Ambientale. Che, per esempio, ha ampliato il servizio e ha ridotto i tempi d’attesa per il ritiro a domicilio dei cosiddetti ingombranti, per ovviare al fatto che gli ecocentri sono attualmente indisponibili per motivi burocratici e per adeguamenti strutturali necessari dopo le sopravvenute norme in materia. Per fortuna, la maggior parte dei cittadini ha capito le difficoltà e sta collaborando. I siti maggiormente interessati dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti non stanno registrando abbandoni superiori a quelli degli scorsi anni. Anche perché, rispetto al passato, grazie all’utilizzo di fototrappole, stiamo scovando e sanzionano decine di incivili”.