Vertenza Natuzzi, riunione al MISE convocata da Di Maio. Deputati M5S presenti da uditori: “Necessario fare sistema per scongiurare ulteriori crisi”

Dall'incontro è emerso l'impegno dell'impresa di scongiurare i licenziamenti apportando innovazione nei siti di Ginosa e Jesce 2 e ricollocando al contempo 555 unità in un nuovo stabilimento nel territorio di Santeramo, con il ricorso nel frattempo alla cassa integrazione e alla loro formazione.

BARI - Nella giornata di ieri si è tenuta a Roma una riunione convocata dal Ministro dello Sviluppo Economico Luigi di Maio per la delicata vertenza Natuzzi.

Nell’occasione è stato possibile anche per i parlamentari (massimo due di maggioranza e due di opposizione) partecipare in qualità di uditori all’incontro, grazie alla nuova direttiva del Ministro Di Maio.

Assenti i parlamentari della minoranza mentre per la maggioranza hanno chiesto di essere presenti i portavoce pugliesi M5S Angela Masi e Nunzio Angiola che si esprimono in merito:

“La vertenza Natuzzi - dichiarano i due parlamentari cinquestelle - non è di facile soluzione, ad aprile l'azienda aveva annunciato il licenziamento di 1000 unità lavorative, quasi la metà della forza lavoro oggi occupata nei vari stabilimenti a cavallo delle province di Bari, Matera e Taranto. I sindacati confederali da un lato, i Cobas dall'altro, hanno avanzato differenti controproposte accomunate dall'intento di scongiurare esuberi. Continueremo a seguire da vicino la problematica e, a prescindere dalla auspicata risoluzione dei problemi nell'immediato, sarà necessario lavorare d'ora in poi con l'intero distretto in un'ottica collegiale, per permettere a tutte le aziende di essere competitive, scongiurando ulteriori crisi.”

Dall'incontro è emerso l'impegno dell'impresa di scongiurare i licenziamenti apportando innovazione nei siti di Ginosa e Jesce 2 e ricollocando al contempo 555 unità in un nuovo stabilimento nel territorio di Santeramo, con il ricorso nel frattempo alla cassa integrazione e alla loro formazione.

Nel corso della riunione è emersa anche la volontà da parte dei Ministeri del lavoro e dello sviluppo economico oltre che delle Regioni Puglia e Basilicata, di creare una collaborazione tra impresa e lavoratori al fine di rendere sostenibile l'azienda, lavorando nei prossimi mesi e anni per mettere la parola fine all'uso di fondi pubblici per motivi di crisi.

Salutata molto favorevolmente dai due parlamentari cinquestelle anche questa nuova possibilità di presenziare, nel ruolo di uditori, all’incontro. Una novità resa possibile da una direttiva voluta fortemente da Di Maio finalizzata a favorire una maggiore sinergia fra tutte le parti in causa: Ministero, rappresentanti politici e territorio.

"Questa novità - afferma Nunzio Angiola - è di certo è un'occasione importante per favorire il dibattito nel territorio e la nascita di nuovi spunti che guardano a cambiamenti nel prossimo futuro, naturalmente l'auspicio è che questa novità apporti benefici riguardo l'evolversi delle vertenze.”

"Essere presenti - sottolinea Angela Masi - significa dare continuità al nostro impegno sul territorio nel dialogo con tutte le realtà interessate, non solo quelle convocate ai tavoli; una possibilità che permette ai parlamentari interessati di conoscere in modo diretto e trasparente quanto accade nelle varie fasi di una vertenza”.