APRE IL MUSEO DELLA PREISTORIA DI NARDÒ. Ospiterà i più antichi fossili di Homo Sapiens d’Europa

È in programma sabato 14 ottobre alle ore 10 l’inaugurazione del Museo della Preistoria di Nardò, allestito nelle sale del Chiostro di Sant’Antonio (ingresso da piazza Sant’Antonio). 

 

NARDO' (Lecce) - È in programma sabato 14 ottobre alle ore 10 l’inaugurazione del Museo della Preistoria di Nardò, allestito nelle sale del Chiostro di Sant’Antonio (ingresso da piazza Sant’Antonio). Il contenitore ospita manufatti e fossili provenienti dalle indagini archeologiche svolte a partire dagli inizi degli anni Sessanta del secolo scorso nelle grotte del Parco di Portoselvaggio e Palude del Capitano frequentate nel Paleolitico (grotte di Serra Cicora A, Mario Bernardini, Uluzzo, Uluzzo C, Cavallo, Zei, Torre dell’Alto) e nel sito neolitico di Serra Cicora, la quasi totalità custoditi nelle sedi di Taranto e Lecce della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio Brindisi Lecce e Taranto. Tra i reperti di maggiore rilievo ci sono i più antichi fossili di Homo sapiens del continente euroasiatico ma un’altra eccezionalità è costituita proprio dall’elevato numero di siti archeologici che testimoniano quasi centomila anni di vita di Homo neanderthalensis prima e di sapiens poi.

Alla cerimonia inaugurale, che sarà coordinata dall’assessore all’Ambiente, Parchi e Musei Mino Natalizio, interverranno per i saluti istituzionali il sindaco Pippi Mellone e l’assessore alle Industrie Turistiche e Culturali della Regione Puglia Loredana Capone. Interverranno inoltre il funzionario archeologo Laura Masiello (Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio Brindisi Lecce e Taranto), il direttore del Museo Filomena Ranaldo, il rappresentante del soggetto gestore della struttura (Nomos - Servizi per la Cultura del Patrimonio) Silvia Strafella, il presidente del Gruppo Speleologico Neretino Vittorio Marras. Le conclusioni saranno affidate al Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio Brindisi Lecce e Taranto Maria Piccarreta.

“Dopo l’Open Day che fu fatto esclusivamente per rendere il giusto omaggio al Gruppo Speleologico Neretino attraverso la presentazione della loro mostra didattica - spiega l’assessore Mino Natalizio - è finalmente arrivato il momento dell’inaugurazione e dell’apertura del Museo della Preistoria di Nardò, che solo oggi è stato completato nei suoi allestimenti e affidato in gestione. E che naturalmente sarà immediatamente visitabile. Un museo in grado di raccontare la storia del territorio e arricchire quindi l’offerta turistica e culturale della città, ma anche di assolvere all'importante ruolo di agenzia educativa con cui formare le future generazioni. Possiamo affermare, con orgoglio, di essere riusciti a regalare a Nardò qualcosa di straordinario”.

“L’apertura di questo spazio - aggiunge il sindaco Pippi Mellone - consentirà alla città di dare il giusto valore alle eccellenze archeologiche del Distretto del Paleolitico di Portoselvaggio e rappresenta una giornata storica per Nardò e per la Puglia. Finalmente tutti potranno ammirare e studiare reperti archeologici che sono unici in Europa. Il Museo è stato affidato in gestione a una impresa culturale attraverso un bando pubblico, in linea con quanto stabilito in proposito dalla Regione Puglia. Non basta aprire i contenitori, ma trasformarli in attrattori attraverso efficaci modelli di gestione che, tra le altre cose, creino occupazione”.

“Abbiamo raggiunto un obiettivo prestigioso - evidenzia il direttore del museo Filomena Ranaldo - che è frutto di un importante lavoro di squadra tra Soprintendenza, Regione, Comune e Gruppo Speleologico Neretino. Il punto di forza di questo progetto di allestimento museale e di valorizzazione del distretto del Paleolitico di Portoselvaggio, sta nel far convergere le istanze di tutela, ricerca, valorizzazione e fruizione in un’ottica di sostenibilità dell’utilizzo del patrimonio per lo sviluppo sociale ed economico del territorio”.