VALENTINO NICOLI’ E’ IL NUOVO PRESIDENTE DI ANCE LECCE SUBENTRA A GIAMPIERO RIZZO E RIMARRA’ IN CARICA PER QUATTRO ANNI

 Valentino Nicolì è imprenditore edile di seconda generazione e sotto la sua guida, l’impresa di famiglia è cresciuta, trasformandosi in una Spa - di cui è rappresentante legale e direttore tecnico - che ha sedi anche a Roma e Venezia. 

LECCE - E’ Valentino Nicolì il nuovo presidente di Ance Lecce. Nel pomeriggio di oggi, presso la sede sociale, si è svolta l’assemblea che lo ha eletto a scrutinio segreto per il prossimo quadriennio.

Valentino Nicolì è imprenditore edile di seconda generazione e sotto la sua guida, l’impresa di famiglia è cresciuta, trasformandosi in una Spa - di cui è rappresentante legale e direttore tecnico- che ha sedi anche a Roma e Venezia. La Nicolì Spa possiede l’idoneità “illimitata” per il restauro di beni monumentali nonché per il restauro di beni mobili e decorati e per gli scavi archeologici. Da oltre 30 anni l’azienda è iscritta in Confindustria Lecce e Valentino Nicolì ha ricoperto numerosi incarichi sia a livello territoriale, sia nazionale in ambito confindustriale, di Ance e negli organismi paritetici e di formazione.

L’assemblea si è aperta con la relazione del presidente uscente Giampiero Rizzo, il quale ha presentato il bilancio delle attività del suo mandato, che ha visto Ance Lecce costantemente impegnata nel supporto alle imprese edili, nella denuncia di bandi censurabili e nella richiesta del rispetto dei tempi nelle procedure autorizzative. L’Associazione, infatti, si è sempre posta come pungolo verso la Pubblica Amministrazione, auspicandone la semplificazione e rivendicandone con forza il ruolo di sponda e partenariato e non di ostacolo allo sviluppo, soprattutto in un periodo delicato quale quello attraversato dal sistema edile dal 2008 ad oggi. Ance Lecce ha sempre lavorato per la formazione della manodopera in sinergia con i sindacati e con le imprese. “Nonostante la pandemia – ha detto Rizzo – si intravedono segnali importanti di ripresa che fanno ben sperare. Una cosa è però certa: le imprese non sono più le stesse, hanno problemi di accesso al credito, di ricerca della manodopera, di costi esorbitanti delle materie prime, slegati dal Prezzario delle opere, sicché si vedono erodere i margini di guadagno. E’ il momento di cercare di cogliere il possibile rimbalzo riveniente dal boom di lavori indotto dai bonus e superbonus, a patto di dare fiducia alle imprese con riferimenti normativi e temporali certi, prima di tutto”. Il presidente Rizzo ha chiuso il suo intervento rivolgendosi al futuro presidente: “rivolgo a Valentino Nicolì i migliori auguri per la sua elezione e di buon lavoro per il futuro, confermando sin d’ora la mia disponibilità a collaborare per la crescita e lo sviluppo del sistema”.

Il presidente designato Valentino Nicolì è poi intervenuto per illustrare il programma.

Si è poi proceduto alle votazioni che hanno visto Valentino Nicolì eletto all’unanimità. Nella stessa seduta sono stati eletti, sempre a scrutinio segreto:

Maria Domenica Rizzello, vicepresidente di Ance Lecce;

Antonella Gravili, tesoriere di Ance Lecce.

Comporranno il Consiglio di Sezione: Roberto Babbo, Antonio Mengoli, Antonio Montedoro, Silgfrido Spedicato, Sergio Troso.

“Sono emozionato ed orgoglioso per la fiducia accordatami – ha detto subito dopo l’elezione Nicolì –, consapevole di raccogliere un’eredità importante, da parte di Giampiero Rizzo, che ringrazio per le belle parole spese, il quale ha guidato Ance Lecce in un periodo delicato, in piena crisi dell’edilizia, con grande senso di responsabilità e con la ferma volontà di lavorare in squadra con istituzioni, sindacati, imprese e con i diversi livelli associativi per raggiungere gli obiettivi più importanti”.

“Nel programma che ho illustrato ai colleghi ci sono alcuni punti fondamentali – ha continuato il neopresidente – che sono in perfetta continuità con il mandato precedente. Vorrei proseguire nella scia di quanto fatto finora, cercando di cogliere tutte le opportunità che la ripresa economica riserverà al comparto edile. Sono convinto che l’azione di Ance Lecce dovrà essere sempre più incisiva sul fronte della richiesta di semplificazione amministrativa, sul monitoraggio degli appalti, sulle relazioni industriali e sindacali, convinto come sono che formazione e sicurezza siano prioritarie per la crescita delle imprese e del territorio. Si potenzierà l’azione di FSC e Cassa edile, già oggi riconosciuti nel sistema come esempi virtuosi ed efficienti, coinvolgendo nelle attività sempre più imprese, al fine di contribuire ad innalzare anche i livelli di consapevolezza e sicurezza nei lavoratori. Ance Lecce dovrà consolidare il proprio ruolo strategico ponendosi come l’interlocutore naturale nella gestione delle politiche di governo e progetto del territorio. Le ingenti risorse derivanti dal PNRR, che verranno destinate alla regioni del sud, rappresentano un’occasione eccezionale e non ripetibile, rispetto alla quale l’intero sistema delle imprese edili dovrà farsi trovare pronto. Ogni processo urbanistico ci dovrà vedere impegnati al fine di realizzare le migliori condizioni per gli investimenti imprenditoriali e non solo. Un altro punto fondamentale per l’azione futura di Ance Lecce è quella del marketing associativo, poiché solo insieme si può davvero fare di più per le singole imprese”.

Ha chiuso l’Assemblea il presidente reggente di Confindustria Lecce Nicola Delle Donne, il quale ha espresso i migliori auspici di buon lavoro al neo eletto presidente Nicolì e ringraziato il past presidente Rizzo per l’impegno profuso nel suo mandato: “sono tanti gli anni che ci hanno visto insieme, lavorare fianco a fianco per il sistema associativo – ha affermato Delle Donne - In questi anni il mondo è cambiato, le esigenze delle imprese e dei lavoratori altrettanto, ma sono certo che Valentino Nicolì, come ha fatto il suo predecessore, saprà farsi interprete dei bisogni e degli interessi delle imprese, tutelandole nelle sedi più opportune e garantendo loro un sistema associativo foriero di occasioni di business, di collaborazioni e di investimenti”.