CONFINDUSTRIA LECCE INTERVIENE SULLO SCALO DI SURBO

"Collegare il Salento al resto del Paese e del mondo e consentire alle merci di raggiungere ogni dove in tempi brevi e certi sono priorità non più rinviabili per Confindustria Lecce", che "richiama l'attenzione e la responsabilità del Vice Ministro Bellanova e dell'Assessore della Regione Puglia Delli Noci".

LECCE - "Accogliamo con favore la notizia dell'imminente bando di vendita dello Scalo merci di Surbo, che, una volta a regime, può davvero rappresentare lo snodo fondamentale dello sviluppo del territorio. Collegare il Salento al resto del Paese e del mondo e consentire alle merci di raggiungere ogni dove in tempi brevi e certi sono priorità non più rinviabili per Confindustria Lecce".

Commenta così il Presidente reggente dell'Associazione Nicola Delle Donne la notizia secondo la quale il bando di vendita dello Scalo merci di Surbo sarà pubblicato giovedì prossimo.

Restano, tuttavia, dei nodi da sciogliere, sui quali Confindustria Lecce richiama l'attenzione e la responsabilità del Vice Ministro Bellanova e dell'Assessore della Regione Puglia Delli Noci, che hanno seguito la vicenda, perché si facciano garanti di un bando efficiente, efficace e, allo stesso tempo, funzionale alle esigenze dell'imprenditoria.

"È necessario - continua Delle Donne - che finalmente si diano le giuste occasioni di sviluppo al Salento e lo scalo ne rappresenta una davvero strategica, a patto che la sua alienazione non diventi un atto fine a se stesso, ma operazione di rilancio degli investimenti del nostro territorio per i prossimi anni. In tale ottica, dovranno essere garantiti gli slot minimi (almeno tre treni in partenza e arrivo) affinché lo scalo sia competitivo e sostenibile dal punto di vista economico per le imprese, che ci sono, interessate all'acquisto. Diversamente si correrà il rischio che l'operazione si risolva, ancora una volta, in un nulla di fatto e nell'ennesima beffa per il Salento".