Una banca che cresce, perché sa parlare il linguaggio dei propri clienti, senza rinunciare mai a una gestione virtuosa del credito e alla robustezza del patrimonio aziendale: BCC Leverano chiude il primo semestre 2019 con dati eccellenti, che fanno presagire una chiusura dell’anno con risultati economici in miglioramento rispetto al 2018.
A incominciare dagli impieghi economici verso la clientela, ovvero i prestiti verso le famiglie e le piccole e medie imprese, che hanno fatto impennare la fetta erogata in questi primi 6 mesi di ben 15 milioni di euro (+8,3%) rispetto a dicembre 2018, per un totale di 200 milioni. Un incremento che dimostra ancora una volta come l’istituto di credito leveranese abbia a cuore la crescita di ogni singolo cliente e lo sviluppo di tutto il territorio da oltre 65 anni. Lo spiega così il presidente di BCC Leverano, Lorenzo Zecca: «Il nostro segreto, se così lo possiamo chiamare, sta nel fatto che mettiamo l'anima in quello che facciamo: vendiamo servizi, esattamente come gli altri istituti di credito, ma sappiamo costruire un rapporto più immediato e diretto, in cui parliamo il linguaggio della gente comune. Non ci interessano inglesismi e termini troppo tecnici, badiamo alla sostanza delle cose e alle esigenze del cliente, contemperandole con quelle della banca. Portiamo avanti attente procedure di selezione dei nostri interlocutori, attraverso una conoscenza capillare del territorio e investiamo nel miglior modo possibile. Il rischio aziendale, è calcolato con cura e ponderazione».
BCC Leverano, infatti, negli ultimi anni ha ampliato il suo radicamento territoriale, attraverso l’apertura di nuovi sportelli, tra cui spicca quello inaugurato poco più di un anno fa nel capoluogo salentino: 8 in tutto le filiali, ovvero Leverano, Porto Cesareo, Veglie, Nardò, Copertino, Galatina, Lequile, e appunto, Lecce.
Cresce al 30 giugno 2019 anche la raccolta diretta, pari a 293 milioni di euro, con un delta positivo di oltre 18 milioni di euro.
Risultati, questi, che confermano gli obiettivi del piano strategico programmatico e del documento di budget annuale.
Anche il patrimonio aziendale si rafforza e si attesta a 48,805 milioni di euro, mentre il CET1, il coefficiente di maggior solidità di una banca, è pari al 27% e dimostra la sana e prudente politica di gestione della banca: un dato che rappresenta concretamente il rapporto di fiducia instaurato con la clientela.
Non è un caso che la Bcc salentina si sia piazzata per il quinto anno consecutivo ai primi posti della classifica Atlante (Milano-Finanza ItaliaOggi), all’interno della sezione Banche minori.
L’istituto bancario leveranese registra un utile netto pari a 2,070 milioni di euro, dato in leggera flessione rispetto allo stesso periodo del 2018. A fronte di una crescita del margine di intermediazione (+11%, pari 681 mila), con un sostenuto incremento del margine di interesse, la Bcc di Leverano ha adeguato prudenzialmente gli accantonamenti a copertura dei rischi, ben oltre i requisiti richiesti dalla Banca Centrale Europea.
«Da tempo siamo sulla scia positiva della crescita – conclude il presidente Zecca – obiettivo che è sempre stato il nostro imperativo, ma che oggi assume un ulteriore significato, in seguito all’adesione della BCC Leverano al Gruppo Bancario ICCREA: tra mille equilibri e adeguamenti normativi, stiamo riuscendo a mantenere la nostra autonomia operativa, continuando a portare avanti con orgoglio l'impronta che abbiamo dato a questa banca fin dalle sue origini».
Sandrino F.sco Ratta