Approvato il bilancio semestrale al 30 giugno 2018 dal Consiglio di Amministrazione e confermato il trend di crescita su tutti i principali indicatori patrimoniali ed economici della Banca.

LEVERANO - Gli Impieghi verso famiglie e imprese si attestano a 172 milioni di euro e crescono rispetto al 2017 di oltre 3 milioni di euro (+2%), per effetto principalmente del comparto mutui.

La Raccolta totale da clientela ha raggiunto quota 300 milioni e cresce di oltre 7 milioni di euro (+3%) rispetto all’anno precedente, in relazione alla crescita dei Depositi a Risparmio, i cui tassi di remunerazione a favore della clientela esprimono livelli più alti rispetto al mercato e mediamente superiori all’1%.

Dal lato economico, l’Utile di esercizio semestrale si attesta a 2,2 milioni di euro, in linea con le risultanze dello stesso periodo dello scorso anno e deriva esclusivamente dalla gestione caratteristica e ordinaria della Banca. A conferma il conto economico evidenzia un margine di interesse in crescita rispetto al 30 giugno 2017 di circa 700 mila euro e non sconta alcuna componente straordinaria di reddito, legata, a titolo esemplificativo, alla vendita di attività plusvalenti.

Il Patrimonio aziendale è pari a circa 45 milioni di euro e risultano stabili i relativi coefficienti di robustezza e solidità: il CET1, con l’inclusione del suddetto utile, supera il 30%, attestandosi ad un livello di circa il doppio la media nazionale del sistema bancario pari al 14,7% e delle BCC pari al 16,5% (dati al 31 dicembre 2017).

Se si analizzano gli scostamenti patrimoniali ed economici in un orizzonte temporale più ampio, è ancora più evidente l’evoluzione e il trend di crescita registrato dalla Banca, che a pieno titolo è diventata una roccaforte e un faro di riferimento per tutto il territorio. Nel 2011 gli impieghi verso la clientela si attestavano a 108 milioni di euro, mentre oggi sono pari a 172 milioni registrando una crescita di oltre 64 milioni di euro (pari al 59%). Ancora più rilevante è l’incremento sulla raccolta diretta, che rispetto allo stock del 2011, pari a 138 milioni di euro, in un arco temporale di 7 anni si è quasi raddoppiata fino a toccare i livelli attuali pari a 265 milioni di euro (crescita in volumi 127 milioni di euro e in termini percentuali 92%). Diretta conseguenza dell’incremento delle masse sono i risultati economici: nel 2011 l’utile si è attestato a 1,8 milioni di euro mentre i risultati economici al 31 dicembre 2017 e le proiezioni per l’anno in corso rilevano un utile che ormai stabilmente e senza scontare componenti straordinarie, si attesta intorno ai 4,3 milioni di euro.

Nello stesso periodo si è ampliata la struttura operativa e organizzativa. Dal 2011 ad oggi sono state aperte altre 4 filiali (rispetto alle 4 già esistenti) e sono stati assunti in pianta stabile 12 dipendenti (da 27 a 39), laddove altri istituti di credito hanno chiuso unità locali e licenziato o ricollocato le risorse lavoratrici. In particolare oltre le filiali di Leverano, Porto Cesareo, Veglie e Nardò, nel 2011 è stata inaugurata la filiale di Copertino, nel 2015 Galatina, nel 2017 Lequile e quest’anno, prima dell’estate, Lecce. Anche il numero dei soci è cresciuto passando dai 1895 del 2011 ai 2070 di oggi, con un incremento di 175 unità.

Non sono mancati anche i riconoscimenti ai livelli di crescita raggiunti dall’istituto di credito cooperativo salentino che sigillano e certificano la creazione di valore prodotta: per quattro anni consecutivi (dal 2014 al 2017) la Bcc di Leverano è risultata la 1° Banca tradizionale a livello nazionale, nella graduatoria delle banche leader minori, stilata da Milano Finanza e Italia Oggi.

Sandrino F.sco Ratta