Papa Francesco ha scelto: il salentino mons. Marcello Semeraro sarà cardinale.

LECCE - Papa Francesconominerà cardinale monsignor Marcello Semeraro, originario di Monteroni e già Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, incarico rimasto vacante dopo la defenestrazione del cardinale Becciu. L'annuncio del pontefice questa mattina del 28 ottobre.

Semeraro - vescovo di Albano e Segretario del Consiglio di Cardinali, l'organismo nato per aiutare Papa a riformare la curia e per studiare un progetto di revisione della Costituzione Apostolica "Pastor Bonus" - è nato a Monteroni di Lecce il 22 dicembre del 1947 e fu ordinato sacerdote dal vescovo Francesco Minerva l'8 settembre del 1971. Vicedirettore del seminario di Lecce e più tardi di quello regionale pugliese, ha ricoperto diversi incarichi fino a diventare, per volontà di Papa Giovanni Paolo II, vescovo di Oria nel 1998. Da lì, da quella diocesi, è partita poi la sua ascesa.

L’annuncio ha sortito soddisfazione nella comunità religiosa del Salento; monsignor Michele Seccia, arcivescovo di Lecce, così ha dichiarato alla stampa: “Sono particolarmente lieto che un diletto figlio della nostra terra e di questa Chiesa abbia ricevuto un nuovo e prestigioso incarico a servizio della Chiesa universale, in qualità di prefetto della Congregazione delle cause dei santi.  Il Santo Padre Francesco, infatti, ha riposto in monsignor Marcello Semeraro una grande fiducia fin da quando lo ha chiamato a svolgere il delicato compito di segretario del Consiglio di cardinali”.

“Il nostro “don Marcello” è stato sempre legato alla sua diocesi di origine, alla sua Chiesa madre e, sebbene il Signore lo abbia chiamato a lasciare la sua terra natia, ha sempre ricordato con gratitudine e riconoscente apprezzamento le sue radici.  Proprio domenica scorsa ho avuto la gioia di incontrarmi con lui e gli ho rinnovato non solo il mio personale affetto, ma soprattutto la gratitudine di un’intera diocesi che lo ha sempre stimato e accompagnato nei diversi ministeri che ha svolto”, prosegue Seccia, in una nota divulgata agli organi di stampa.

Ancora oggi, i nostri sacerdoti lo ricordano come professore e maestro di vita, uomo di profonda cultura, intensa spiritualità e franca amicizia. A Lecce, da vicario episcopale ai tempi di Mons. Ruppi (prezioso il lavoro di don Marcello nel preparare e organizzare la visita di San Giovanni Paolo II nel settembre del 1994), il pastore che lo ha consacrato vescovo e in qualità di primo direttore dell’istituto Superiore di Scienze Religiose, ha lasciato una traccia indelebile in molti cuori. Nella nostra regione Puglia è stato apprezzato nei suoi diversi incarichi accademici a Molfetta, prima di essere nominato vescovo di Oria”, prosegue. “Di vero cuore auguro a don Marcello di continuare a servire il Signore in questo importante ministero a cui oggi è stato chiamato, nella certezza che saprà svolgere il suo compito di Prefetto con generosità e competenza. Oggi la Chiesa di Lecce gioisce con lui e per lui, mentre gli assicura che non mancherà uno speciale ricordo nella preghiera”, conclude il numero uno della comunità cristiana salentina.

Agli auspici ed auguri del mondo ecclesiastico non possono che far seguito quelli, molto più umili, dell’intera Comunità dei Maestri del Lavoro del Salento e della Puglia intera e di tutti coloro che hanno avuto la fortunata circostanza di averlo come Pastore e Guida illuminata.

Miriam Ratta