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L'accoglienza dei migranti in un magnifico libro di Tiziana Grassi

 Libertà e democrazia non sono compatibili con chi alimenta i conflitti, con chi punta a creare opposizioni dissennate fra le identità, con chi fomenta scontri, con la continua ricerca di un nemico da individuare, con chi limita il pluralismo.

 

"Libertà e democrazia non sono compatibili con chi alimenta i conflitti, con chi punta a creare opposizioni dissennate fra le identità, con chi fomenta scontri, con la continua ricerca di un nemico da individuare, con chi limita il pluralismo.

I valori delle civiltà e delle culture di ogni popolo contrastano in modo radicale con quella deriva e fanno, invece, appello a salde fondamenta di umanità, per confidare nel progresso."

Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica

L'AQUILA – Un'altra magnifica opera è stata appena pubblicata da One Group Edizioni: "L'accoglienza delle persone migranti - Modelli di incontro e di socializzazione", a cura di Tiziana Grassi. Insigne studiosa dei fenomeni migratori, giornalista e scrittrice, la Grassi affida ai lettori un corposo testo di elevato valore scientifico, civile e sociale in un tempo in cui la verità del fenomeno migratorio ha subito le più bolse torsioni ad uso e consumo di una politica che alla responsabilità ha sostituito la propaganda per interesse elettorale. Il volume, alla puntuale e documentata Presentazione dell'Autrice, e all'intensa Prefazione del Presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, reca contributi di eccellente levatura nell'esposizione di ogni aspetto del fenomeno migratorio in una forma chiara e documentata. Un testo davvero di agevole leggibilità e di grande trasparenza.

Un'opera di grande interesse che ha impegnato non poco l'Autrice per condurla finalmente in porto: 128 studiosi, ricercatori, rappresentanti di istituzioni, giornalisti, operatori sociali e umanitari; 976 giorni di lavoro; 784 pagine; 21 Facoltà, Dipartimenti, Osservatori e Centri di ricerca; 47 tra fondazioni, istituzioni, associazioni, onlus, scuole italiane; 4 esempi tra i numerosi Comuni illuminati di un'Italia pensante. Tante le testimonianze, i modelli di buone pratiche, le proposte su un tema centrale del nostro tempo: l'accoglienza delle persone migranti.

Il volume avrà una presentazione riservata esclusivamente ai 128 Autori e alla Stampa (il prossimo 18 dicembre, alle ore 17, presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma (Viale Castro Pretorio, 25), con gli interventi di Giovanni Vetritto, direttore generale Presidenza del Consiglio, Walter Tocci, già direttore Centro Riforma dello Stato, Francesca Lagorio, giornalista Rai, Massimiliano Fiorucci, direttore Dipartimento Scienze della Formazione Università Roma Tre, Francesca Pompa, presidente Edizioni One Group, Tiziana Grassi, curatrice dell'opera. Modera Gian Matteo Sabatino, dirigente scolastico, docente alla Comunità di S. Egidio. Porterà il saluto Andrea De Pasquale, direttore della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. La presentazione al pubblico è prevista nel prossimo mese di gennaio.

David Sassoli scrive tra l'altro nella Prefazione: «[...] Con questo volume Tiziana Grassi, oltre ad illustrare alcune buone pratiche di accoglienza portate avanti in Italia, ci invita a riflettere su queste politiche e sui nostri valori comuni perché l'accoglienza del prossimo e il rispetto della dignità umana sono tratti distintivi del nostro essere italiani ed europei. Come ci ha ammonito Papa Francesco, è necessario lavorare insieme per dare alla luce un nuovo umanesimo capace di recuperare la progettualità dei padri fondatori, di interpretare i cambiamenti del nostro tempo e di aprirci alla complessità del mondo per sviluppare le risposte di cui necessitiamo. Ecco perché abbiamo bisogno di strumenti e di politiche in grado di gestire questi fenomeni. La soluzione è il trasferimento dei poteri all'Europa, perché ad oggi l'immigrazione è ancora una competenza nazionale e noi abbiamo bisogno di un'Europa che affronti questa grande questione, che non può più essere considerata solo un'emergenza. [...] L'immigrazione e le politiche di accoglienza sono per l'Europa una partita decisiva perché è da lì che passa non solo un sentimento di umanità ma anche uno sguardo politico su come noi possiamo essere di aiuto a Paesi in cui l'immigrazione è il frutto di diseguaglianze, di conflitti, della desertificazione e dei cambiamenti climatici. I motivi che portano milioni di persone a muoversi sono tanti e credo che quell'ambito sia quello in cui l'Unione europea può dimostrare non solo umanità, ma anche visione politica. [...]»

Così Tiziana Grassi annota nel risvolto di copertina: «La Storia avanza spedita e noi qui, il suo fugace quarto d'ora, a dissipare occasioni di evoluzione umana e civile. Per reggere l'urto della complessificazione delle migrazioni contemporanee, ho avvertito la necessità di approfondirne i molteplici aspetti in un'ottica corale. Perché interpretare i profondi mutamenti socio-culturali in atto attraverso la lente ampliante del confronto tra diverse discipline e punti di osservazione, è forse l'unica via per affrontare l'insostenibile egemonia delle attuali miopie su fenomeni epocali. Da osservare con il giusto e necessario respiro e con quella visione d'insieme e a più voci che ci dice che un'altra direzione è possibile.

Scegliendo da che parte stare, abbiamo voluto raccontare quell'Italia invisibile e reale, viva e solidale, di donne e uomini che non hanno mai smesso di essere dalla parte delle persone e dei diritti umani, di pensare universalmente, di compartecipare, di accogliere. Capace di partecipare con fermezza silenziosa alle vicende umane, è l'Italia che non si rassegna al clima d'odio e anzi coltiva la socialità rendendola pratica quotidiana nella sobrietà di gesti semplici e proattivi che includono e uniscono. Quella che, nel senso comunitario di umanità e di giustizia rivolte al bene comune, riconosce i propri fondamentali, i valori grandi ed essenziali che restituiscono all'essere umano tutta la sua centralità.

Abbiamo voluto raccontare quell'Italia aperta all'incontro dialogante che, nella pacifica e conviviale coesistenza delle differenti identità, abbraccia la crescente complessità dei processi migratori contemporanei costruendo ponti, legami e relazioni significanti in un quotidiano spesso destinato a non 'fare notizia'. L'orizzonte ideale e la valenza connettiva di questa comunità civile che ogni giorno genera gesti importanti di altruismo, che cresce anche tra i giovani e ci fa sperare, pervade diffusamente e a maglie strette il nostro Paese. In questo volume facciamo dunque luce sulle ombre di infondati quanto corrosivi allarmi sociali che - in attesa di una proposta di governance europea organica e lungimirante - hanno voluto far passare l'immigrazione come uno dei problemi più gravi e urgenti del Paese.»

Il volume, dopo i cinque contributi introduttivi ove si ripropongono due scritti illuminanti e "profetici" di Stefano Rodotà e don Luigi Di Liegro insieme agli interventi di padre Fabio Baggio, Arturo Salerni, e un'intervista di Franz Coriasco ad Andrea Riccardi, è suddiviso in tre parti: Lo status quaestionis – Orizzonti, teorie e modelli (Parte 1); Le buone pratiche dell'accoglienza e della socializzazione (Parte 2); Fenomeni migratori e ruolo dei media, un altro racconto è possibile (Parte 3). Infine le Conclusioni, con un intervento di Filippo Bencardino, presidente della Società Geografica Italiana e un'Appendice.

L'opera, attraverso i qualificati contributi dei 128 Autori, affronta il fenomeno migratorio in tutte le sue peculiarità e sfaccettature, fornendo un quadro d'insieme dove, anche grazie alle testimonianze delle buone pratiche, può ricavarsi un'idea oggettiva e compiuta della "questione delle migrazioni" che controverte l'enormità delle distorsioni che da tempo una certa narrazione del fenomeno sta inoculando nella società italiana. Tutti i contributi sono tessere rilevanti d'un mosaico di conoscenza che fa piazza pulita di ogni strumentalizzazione, restituendo la dimensione autentica e vera d'un fenomeno epocale che riguarda e riguarderà per anni il nostro Paese e l'Europa intera. Sarà di grande utilità per chiunque voglia approfondire e comprendere il fenomeno migratorio, per attrezzare politiche di accoglienza e integrazione che alla strumentale esorcizzazione contrappongano una consapevole capacità di governo delle migrazioni.

Solo per dare un'idea dell'opera si fa cenno di alcuni Autori. Come il prefetto Mario Morcone, direttore del Consiglio Italiano per i Rifugiati, con un contributo che spazia sugli orizzonti del fenomeno migratorio e su un governo possibile delle migrazioni; o Gennaro Cicchese, dell'Università Lateranense, sull'antropologia della prossimità e sui percorsi dell'alterità come ponte verso il futuro; o Massimiliano Fiorucci, direttore del dipartimento di Scienze della Formazione dell'Università di Roma Tre, sulla "grammatica" dell'integrazione; o Domenico Quirico, giornalista e scrittore, sull'Esodo migratorio come storia del nuovo millennio. Come le testimonianze di un approccio aperto al fenomeno migratorio offerte da alcuni sindaci d'Italia, quali Luigi De Magistris di Napoli, Luca Elia di Baranzate, Riccardo Travaglini di Castelnuovo di Porto, e Nannino Marteddu di Orotelli, per i loro Comuni - tra i tanti in Italia che andrebbero citati – riguardanti l'accoglienza e la buona gestione del fenomeno. Il Comune di Orotelli, in Sardegna, oltre al patrocinio morale, ha contribuito a sostenere la pubblicazione del volume, condividendone i messaggi umanitari.

O come la preziosa l'opera socio-sanitario dell'INMP per le persone migranti, testimoniata nell'intervento di Concetta Mirisola, direttore generale dell'Istituto pubblico che si occupa di Migranti e Nuove Povertà nella struttura di Roma, a Trastevere, grazie ai suoi medici, psicologi e mediatori culturali – solo INMP ha mediatori in ambito sanitario che parlano oltre 30 lingue per comprendere l'universo dei segnali espressi delle persone che vengono dall'Africa, con culture diverse – e persino i suoi antropologi. Come inoltre il contributo di Oliviero Forti e Ferruccio Ferrante che documentano il ruolo della Caritas italiana nel campo dei progetti d'accoglienza e integrazione dei migranti e sui corridoi umanitari, specchio d'una Chiesa aperta all'umanità in cammino; e quello della giornalista Mimma Cucinotta, che parla della Sicilia, avamposto naturale e geografico proteso nel Mediterraneo, con una cultura millenaria. E Sicilia è anche Lampedusa, un avamposto dell'accoglienza, isola divenuta confine tra la vita e la morte, purtroppo testimone dei naufragi, anche morali, del nostro tempo.

E come non richiamare lo straordinario contributo di Mons. Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo, un discorso alla sua Città-vascello, terra di accoglienza e di testimonianza, richiamando l'eredità morale e spirituale di Giorgio La Pira e don Pino Puglisi per un umanesimo nuovo. E il contributo di Valeria D'Autilia su Taranto, città ferita, e sull'amicizia meravigliosa diventata fratellanza-adozione tra due bambini... una storia da leggere! La Puglia e "i fratelli di mare", quella stessa Puglia che 30 anni fa accolse gli albanesi e che oggi accoglie i migranti dall'Africa. E la testimonianza di un'altra città ferita, molto duramente, dal terremoto del 2009: L'Aquila, accogliente e multiculturale da secoli, che pur tra le sue ferite mostra buone pratiche d'accoglienza e integrazione, come sempre ha fatto dalla sua fondazione, otto secoli fa. Un racconto tra storia e attualità, vergato da chi qui scrive.

E poi i numerosi contributi sul ruolo dell'informazione, del giornalismo, dei media sui fenomeni migratori, l'etica nella comunicazione. L'emergenza che non c'è, l'invasione che non c'è... gli stereotipi... il racconto solo degli arrivi e raramente quello dei casi riusciti di integrazione che pervadono il Paese. Raramente le storie dei protagonisti, invece solo paure da alimentare. Che cadono quando conosci le persone migranti e le loro drammatiche storie di vita, da dove vengono, le atrocità che hanno subito... Alcuni valenti professionisti dell'informazione intervengono sui temi migratori ampliandone il quadro della conoscenza, contro l'alfabeto dei respingimenti fisici, lessicali e cognitivi. E poi il contributo del giornalista e scrittore Paolo Rumiz, che racconta le antiche vie delle migrazioni e come l'orchestra dei ragazzi insegna l'armonia all'Europa. La lezione di 82 giovani che con la loro musica annullano frontiere e pregiudizi. Infine la giornalista Toni Saracino che parlando del MedFilm Festival fa comprendere quale portentoso mezzo di dialogo interculturale sia la settima arte.

E ancora, tra gli altri docenti che hanno scritto sul ruolo fondamentale della Scuola per seminare la cultura dell'accoglienza, della solidarietà, dell'incontro e del dialogo interculturale, il prezioso contributo di Michele Bonomi e Gian Matteo Sabatino, sulle risultanze di un Questionario agli studenti sulla cittadinanza, presente in Appendice, oltre ai personali contributi nel libro che riferiscono sulle scuole multiculturali e interculturali dove insegnano. Insomma, tanti studiosi e ricercatori di tutta Italia in questo coinvolgente racconto sulle migrazioni che accompagnano da millenni la storia dell'umanità. Già, l'umanità! Quella stessa che ritroviamo nella toccante testimonianza di Daniela Maggiulli e del piccolo Enrico Patruno, inserita come palpitante conclusione del volume. Su Riace e su un bambino-adolescente, volontario in quel paesino di Calabria, che ci restituisce il senso della vita e dell'incontro. Riace, un paese del Sud spopolato dalle dolorose migrazioni all'estero, rivissuto con le immigrazioni. Per dire, concludendo, la circolarità della Storia.

***

Il volume "L'accoglienza delle persone migranti – Modelli di incontro e di socializzazione", a cura di Tiziana Grassi (One Group Edizioni, L'Aquila, 2019), è disponibile presso l'editore e può essere ordinato con un'email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. . Presto sarà presente su Amazon, anche in formato kindle.

Gli Autori
David Sassoli, Fabio Baggio, Arturo Salerni, Stefano Rodotà, Don Luigi Di Liegro, Franz Coriasco, Stefano Solari, Mario Morcone, Eligio Resta, Gennaro Cicchese, Maria Rosaria Piccinni, Orazio La Rocca, Antonio Augenti, Massimiliano Fiorucci, Aldo Skoda, Piero Bevilacqua, Marcello Saija, Elena Liotta, Claudio Marra, Silvia Aru, Maurizio Memoli, Salvatore Strozza, Guendalina Troiani, Silvia Ruspa, Chiara Mellina, Patrizia Caiffa, Raffaele Cera, Francesco Lenoci, Domenico Quirico, Giovanni Pettorino, Gregorio De Falco, Luigi De Magistris, Gianfranco De Maio, Concetta Mirisola, Lorenzo Prencipe, Ginevra Demaio, Luca Di Sciullo, Nicola Zingaretti, Daniela Di Capua, Monia Giovannetti, Tatiana Esposito, Annarita Guidi, Oliviero Forti, Ferruccio Ferrante, Anna Clara De Martino, Roberto Rossini, Emanuele Selleri, Valentina Recalcati, Matteo Bassoli, Sara Marini, Daniela Piretti, Giulia Franchi, Paola Piva, Don Giovanni D'Andrea, Vincenzo Cesareo, Barbara D'Ambrosio, Costanza Meli, Susanna Guerini, Alessandro Triulzi, Antonio Mumolo, Gabriella Sanna, Letizia Casuccio, Angela Scalzo, Jacopo Di Giovanni, Luca Cricenti, Maria Elisabetta Vandelli, Goffredo Palmerini, Mimma Cucinotta, Donatella Parisi, Enzo Caffarelli, Carmine Carlucci, Anna Maria La Neve, Valeria D'Autilia, Arnoldo Mosca Mondadori, Francesco De Luca, Riccardo Travaglini, Mons. Corrado Lorefice, Toni Saracino, Emiliana Mangone, Vinicio Ongini, Luigi Janiri, Emanuele Caroppo, Michelina Lombardi, Maria Chiara Tornatore, Alessandra Donsante, Francesco Pompeo, Gennaro Colangelo, Eraldo Affinati, Anna Luce Lenzi, Mari D'Agostino, Gian Matteo Sabatino, Michele Bonomi, Ivana Uras, Antonietta Corea, Michela Nocita, Catia Fierli, Annalisa Paris, Paola Spinelli, Laura Mariottini, Giovanni Cimbalo, Francesca Colella, Giovanna Gianturco, Mariella Nocenzi, Luca Elia, Dario Amadei, Elena Sbaraglia, Paolo Rumiz, Michele Braga, Fabrizio Mastrofini, Federica Resta, Luigi Manconi, Tiziana Cauli, Paola Corti, Giulio Di Luzio, Marco Binotto, Marco Bruno, Valeria Lai, Mackda Ghebremariam Tesfau, Daniela Maniscalco, Jacopo Storni, Filippo Bencardino, Daniela Maggiulli, Enrico Patruno.

Tiziana Grassi è nata a Taranto, vive e lavora a Roma. Giornalista, laureata in Lettere Moderne, studiosa di emigrazione-immigrazione e di sociologia della comunicazione, è autrice di programmi televisivi di servizio per gli Italiani all'estero a Rai International, consulente di programmi di cultura e cronaca per Rai1 e Rai2. In tema di migrazioni e di multiculturalismo collabora con testate nazionali e internazionali. Ha svolto e svolge la propria attività professionale in ambito di didattica e ricerca in Master presso il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale, Sapienza Università di Roma; l'Università Cattolica "A. Gemelli" di Roma; la Lumsa di Roma e le Università di Teramo, Bari-Taranto, Macerata. Tra i riconoscimenti per il giornalismo sociale: Premio internazionale "Globo Tricolore - Italian Women in the World (2010); Premio internazionale "Nelson Mandela" per i diritti umani (2014); Premio internazionale "Giornalisti del Mediterraneo" (2015); Premio Internazionale "Italia Diritti Umani 2019" - Free Lance International Press (2019). Dal 2015 è referente per la Comunicazione e la Stampa dell'INMP (Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e per il contrasto alle malattie della Povertà), centro di riferimento nazionale per le problematiche di assistenza sanitaria verso le popolazioni migranti e la povertà. L'ente, afferente al Ministero della Salute, è un'eccellenza riconosciuta best practice dall'OMS, Agenzia dell'ONU. Tra le sue pubblicazioni: Dicono di Roma - 50 interviste per il terzo millennio (Palombi, Roma 2000); Noi bambini e la tv prima e dopo l'11 settembre (Stango, Roma 2002); Dicono di Taranto – Semiotica del territorio (Ink Line, Taranto 2004); con Mario Morcellini (a cura di), La guerra negli occhi dei bambini - Le immagini televisive dei conflitti tra critica e proposta (Rai-Eri-Pellegrini, Roma-Cosenza 2005); con Catia Monacelli e Giovanna Chiarilli (a cura di) l'opera multimediale in dvd Segni e sogni dell'emigrazione - L'Italia dall'emigrazione all'immigrazione (Eurilink, Roma 2009); Anatomie degli Invisibili. Precari nel lavoro, precari nella vita (Nemapress, Alghero 2012); Taranto. Oltre la notte (Progedit, Bari 2013); eu-Calendario solidale L'Aquila+Taranto. Insieme oltre la notte (L'Aquila, 2013); Dizionario Enciclopedico delle Migrazioni Italiane nel Mondo, progetto e co/curatela (SER ItaliAteneo-Fondazione Migrantes, Roma 2014).

Goffredo Palmerini

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Individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei cookie - 8 maggio 2014
(Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014)

Registro dei provvedimenti
n. 229 dell'8 maggio 2014

IL GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

NELLA riunione odierna, in presenza del dott. Antonello Soro, presidente, della dott.ssa Augusta Iannini, vice presidente, della dott.ssa Giovanna Bianchi Clerici e della prof.ssa Licia Califano, componenti e del dott. Giuseppe Busia, segretario generale;

VISTA la direttiva 2002/58/CE del 12 luglio 2002, del Parlamento europeo e del Consiglio, relativa al trattamento dei dati personali e alla tutela della vita privata nel settore delle comunicazioni elettroniche;

VISTA la direttiva 2009/136/CE del 25 novembre 2009, del Parlamento europeo e del Consiglio, recante modifica della direttiva 2002/22/CE relativa al servizio universale e ai diritti degli utenti in  materia di reti e di servizi di comunicazione elettronica, della direttiva 2002/58/CE relativa al trattamento dei dati personali e alla tutela della vita privata nel settore delle comunicazioni elettroniche e del regolamento (CE) n. 2006/2004 sulla cooperazione tra le autorità nazionali responsabili dell'esecuzione della normativa a tutela dei consumatori;

VISTO il decreto legislativo 28 maggio 2012, n. 69 "Modifiche al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante codice in materia di protezione dei dati personali in attuazione delle direttive 2009/136/CE, in materia di trattamento dei dati personali e tutela della vita privata nel settore delle comunicazioni elettroniche, e 2009/140/CE in materia di reti e servizi di comunicazione elettronica e del regolamento (CE) n. 2006/2004 sulla cooperazione tra le autorità nazionali responsabili dell'esecuzione della normativa a tutela dei consumatori" (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 31 maggio 2012 n. 126);

VISTO il Codice in materia di protezione dei dati personali (d.lg. 30 giugno 2003, n. 196, di seguito "Codice") e, in particolare, gli artt. 13, comma 3 e 122, comma 1;

VISTA la precedente deliberazione del Garante recante "Avvio di una consultazione pubblica ai sensi dell'art. 122 volta ad individuare modalità semplificate per l'informativa di cui all'art. 13, comma 3, del Codice in materia di protezione dei dati personali" (Del. n. 359 del 22 novembre 2012, in Gazzetta Ufficiale del 19 dicembre 2012 n. 295);

TENUTO CONTO delle indicazioni fornite sul tema dal Gruppo di lavoro per la tutela dei dati personali ex art. 29, in particolare nella Opinion 04/2012 on Cookie Consent Exemption, adottata il 7 giugno 2012, e nel Working Document 02/2013 providing guidance on obtaining consent for cookies, adottato il 2 ottobre 2013 (disponibili rispettivamente ai link  http://ec.europa.eu/justice/data-protection/article-29/documentation/opinion-recommendation/files/2012/wp194_en.pdf e  http://ec.europa.eu/justice/data-protection/article-29/documentation/opinion-recommendation/files/2013/wp208_en.pdf);

TENUTO CONTO delle risultanze dei contributi pervenuti al Garante dai principali fornitori di servizi di comunicazione elettronica, nonché dalle associazioni dei consumatori e delle categorie economiche coinvolte che hanno partecipato alla suindicata consultazione pubblica;

CONSIDERATI gli ulteriori elementi emersi in occasione degli incontri tenutisi a settembre 2013 e febbraio 2014 presso l'Autorità, nell'ambito del tavolo di lavoro avviato dalla stessa al fine di sollecitare un nuovo e più diretto confronto con i suindicati soggetti, nonché con esponenti del mondo accademico e della ricerca che si occupano delle tematiche di interesse;

RITENUTO necessario adottare, ai sensi del combinato disposto degli artt. 13, comma 3, 122, comma 1 e 154, comma 1, lett. c), del Codice, un provvedimento di carattere generale, con il quale  oltre a individuare le modalità semplificate per rendere l'informativa online agli utenti sull'archiviazione dei c.d. cookie sui loro terminali da parte dei siti Internet visitati  si intende fornire idonee indicazioni sulle modalità con le quali procedere all'acquisizione del consenso degli stessi, laddove richiesto dalla legge;

CONSIDERATO che la disciplina relativa all'uso dei c.d. cookie riguarda anche altri strumenti analoghi (come ad esempio web beacon/web bug, clear GIF o altri), che consentono l'identificazione dell'utente o del terminale e che quindi devono essere ricompresi nell'ambito del presente provvedimento;

VISTE le osservazioni dell'Ufficio, formulate dal segretario generale ai sensi dell'art. 15 del regolamento n. 1/2000;

RELATORE il dott. Antonello Soro;

PREMESSA

1. Considerazioni preliminari.

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Al fine di giungere a una corretta regolamentazione di tali dispositivi, è necessario distinguerli  posto che non vi sono delle caratteristiche tecniche che li differenziano gli uni dagli altri  proprio sulla base delle finalità perseguite da chi li utilizza. In tale direzione si è mosso, peraltro, lo stesso legislatore, che, in attuazione delle disposizioni contenute nella direttiva 2009/136/CE, ha ricondotto l'obbligo di acquisire il consenso preventivo e informato degli utenti all'installazione di cookie utilizzati per finalità diverse da quelle meramente tecniche (cfr. art. 1, comma 5, lett. a), del d. lgs. 28 maggio 2012, n. 69, che ha modificato l'art. 122 del Codice).

Al riguardo, e ai fini del presente provvedimento, si individuano pertanto due macro-categorie: cookie "tecnici" e cookie "di profilazione".

a. Cookie tecnici.

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Ad essi si riferisce l'art. 122 del Codice laddove prevede che "l'archiviazione delle informazioni nell'apparecchio terminale di un contraente o di un utente o l'accesso a informazioni già archiviate sono consentiti unicamente a condizione che il contraente o l'utente abbia espresso il proprio consenso dopo essere stato informato con le modalità semplificate di cui all'articolo 13, comma 3" (art. 122, comma 1, del Codice).

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3. Impatto della disciplina in materia di cookie sulla rete.

I cookie svolgono diverse e importanti funzioni nell'ambito della rete. Qualunque decisione in merito alle modalità di informativa e consenso online, riguardando in pratica chiunque abbia un sito Internet, avrà quindi un fortissimo impatto su un numero enorme di soggetti, che presentano peraltro, come si è detto, natura e caratteristiche profondamente diverse tra loro.

Il Garante, consapevole della portata della presente decisione, ritiene pertanto necessario che le misure prescritte nella stessa -ai sensi di quanto previsto dall'art. 122, comma 1, del Codice  siano, da un lato, tali da consentire agli utenti di esprimere scelte realmente consapevoli sull'installazione dei cookie mediante la manifestazione di un consenso espresso e specifico (come previsto dall'art. 23 del Codice) e, dall'altro, presentino il minore impatto possibile in termini di soluzione di continuità della navigazione dei medesimi utenti e della fruizione, da parte loro, dei servizi telematici.

Di tali opposte esigenze, emerse chiaramente anche in occasione della consultazione pubblica e degli incontri tenuti dall'Autorità, si tiene conto in primo luogo nella determinazione delle modalità con le quali rendere l'informativa in forma semplificata.

È peraltro convinzione del Garante che i due temi, dell'informativa e del consenso, vadano necessariamente trattati in maniera congiunta, onde evitare che il ricorso a modalità di espressione del consenso online che richiedano operazioni eccessivamente complesse da parte degli utenti vanifichino la semplificazione realizzata nell'informativa.

4. L'informativa con modalità semplificate e l'acquisizione del consenso online.

Ai fini della semplificazione dell'informativa, si ritiene che una soluzione efficace, che fa salvi i requisiti previsti dall'art. 13 del Codice (compresa la descrizione dei singoli cookie), sia quella di impostare la stessa su due livelli di approfondimento successivi.

Nel momento in cui l'utente accede a un sito web, deve essergli presentata una prima informativa "breve", contenuta in un banner a comparsa immediata sulla home page (o altra pagina tramite la quale l'utente può accedere al sito), integrata da un'informativa "estesa", alla quale si accede attraverso un link cliccabile dall'utente.

Affinché la semplificazione sia effettiva, si ritiene necessario che la richiesta di consenso all'uso dei cookie sia inserita proprio nel banner contenente l'informativa breve. Gli utenti che desiderano avere maggiori e più dettagliate informazioni e differenziare le proprie scelte in merito ai diversi cookie archiviati tramite il sito visitato, possono accedere ad altre pagine del sito, contenenti, oltre al testo dell'informativa estesa, la possibilità di esprimere scelte più specifiche.

4.1. Il banner contenente informativa breve e richiesta di consenso.

Più precisamente, nel momento in cui si accede alla home page (o ad altra pagina) di un sito web, deve immediatamente comparire in primo piano un banner di idonee dimensioni  ossia di dimensioni tali da costituire una percettibile discontinuità nella fruizione dei contenuti della pagina web che si sta visitando  contenente le seguenti indicazioni:

a) che il sito utilizza cookie di profilazione al fine di inviare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate dall'utente nell'ambito della navigazione in rete;

b) che il sito consente anche l'invio di cookie "terze parti" (laddove ciò ovviamente accada);

c) il link all'informativa estesa, ove vengono fornite indicazioni sull'uso dei cookie tecnici e analytics, viene data la possibilità di scegliere quali specifici cookie autorizzare;

d) l'indicazione che alla pagina dell'informativa estesa è possibile negare il consenso all'installazione di qualunque cookie;

e) l'indicazione che la prosecuzione della navigazione mediante accesso ad altra area del sito o selezione di un elemento dello stesso (ad esempio, di un'immagine o di un link) comporta la prestazione del consenso all'uso dei cookie.

Il suindicato banner, oltre a dover presentare dimensioni sufficienti a ospitare l'informativa, seppur breve, deve essere parte integrante dell'azione positiva nella quale si sostanzia la manifestazione del consenso dell'utente. In altre parole, esso deve determinare una discontinuità, seppur minima, dell'esperienza di navigazione: il superamento della presenza del banner al video deve essere possibile solo mediante un intervento attivo dell'utente (appunto attraverso la selezione di un elemento contenuto nella pagina sottostante il banner stesso).

Resta ferma naturalmente la possibilità per gli editori di ricorrere a modalità diverse da quella descritta per l'acquisizione del consenso online all'uso dei cookie degli utenti, sempreché tali modalità assicurino il rispetto di quanto disposto dall'art. 23, comma 3, del Codice.

In conformità con i principi generali, è necessario in ogni caso che dell'avvenuta prestazione del consenso dell'utente sia tenuta traccia da parte dell'editore, il quale potrebbe a tal fine avvalersi di un apposito cookie tecnico, sistema che non sembra particolarmente invasivo (in tal senso, si veda anche il considerando 25 della direttiva 2002/58/CE).

La presenza di tale "documentazione" delle scelte dell'utente consente poi all'editore di non riproporre l'informativa breve alla seconda visita del medesimo utente sullo stesso sito, ferma restando naturalmente la possibilità per l'utente di negare il consenso e/o modificare, in ogni momento e in maniera agevole, le proprie opzioni relative all'uso dei cookie da parte del sito, ad esempio tramite accesso all'informativa estesa, che deve essere linkabile da ogni pagina del sito.

4.2. L'informativa estesa.

L'informativa estesa deve contenere tutti gli elementi previsti dall'art. 13 del Codice, descrivere in maniera specifica e analitica le caratteristiche e le finalità dei cookie installati dal sito e consentire all'utente di selezionare/deselezionare i singoli cookie. Deve essere raggiungibile mediante un link inserito nell'informativa breve, come pure attraverso un riferimento su ogni pagina del sito, collocato in calce alla medesima.

All'interno di tale informativa, deve essere inserito anche il link aggiornato alle informative e ai moduli di consenso delle terze parti con le quali l'editore ha stipulato accordi per l'installazione di cookie tramite il proprio sito. Qualora l'editore abbia contatti indiretti con le terze parti, dovrà linkare i siti dei soggetti che fanno da intermediari tra lui e le stesse terze parti. Non si esclude l'eventualità che tali collegamenti con le terze parti siano raccolti all'interno di un unico sito web gestito da un soggetto diverso dall'editore, come nel caso dei concessionari.

Al fine di mantenere distinta la responsabilità degli editori da quella delle terze parti in relazione all'informativa resa e al consenso acquisito per i cookie di queste ultime tramite il proprio sito, si ritiene necessario che gli editori stessi acquisiscano, già in fase contrattuale, i suindicati link dalle terze parti (con ciò intendendosi anche gli stessi concessionari).

Nel medesimo spazio dell'informativa estesa deve essere richiamata la possibilità per l'utente (alla quale fa riferimento anche l'art. 122, comma 2, del Codice) di manifestare le proprie opzioni in merito all'uso dei cookie da parte del sito anche attraverso le impostazioni del browser, indicando almeno la procedura da eseguire per configurare tali impostazioni. Qualora, poi, le tecnologie utilizzate dal sito siano compatibili con la versione del browser utilizzata dall'utente, l'editore potrà predisporre un collegamento diretto con la sezione del browser dedicata alle impostazioni stesse.

Si ricorda che l'uso dei cookie rientra tra i trattamenti soggetti all'obbligo di notificazione al Garante ai sensi dell'art. 37, comma 1, lett. d), del Codice, laddove lo stesso sia finalizzato a "definire il profilo o la personalità dell'interessato, o ad analizzare abitudini o scelte di consumo, ovvero a  monitorare l'utilizzo di servizi di comunicazione elettronica con esclusione dei trattamenti tecnicamente indispensabili per fornire i servizi medesimi agli utenti".

L'uso dei cookie è, invece, sottratto all'obbligo di notificazione sulla base di quanto previsto dal provvedimento del Garante del 31 marzo 2004, che ha inserito espressamente, tra i trattamenti esonerati dal suindicato obbligo, quelli "relativi all'utilizzo di marcatori elettronici o di dispositivi analoghi installati, oppure memorizzati temporaneamente, e non persistenti, presso l'apparecchiatura terminale di un utente, consistenti nella sola trasmissione di identificativi di sessione in conformità alla disciplina applicabile, all'esclusivo  fine di agevolare l'accesso ai contenuti di un sito Internet" (deliberazione n. 1 del 31 marzo 2004, pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 6 aprile 2004 n. 81).

Dal quadro sopra delineato, emerge pertanto che, mentre i cookie di profilazione, i quali hanno caratteristiche di permanenza nel tempo, sono soggetti all'obbligo di notificazione, i cookie che invece hanno finalità diverse e che rientrano nella categoria dei cookie tecnici, ai quali sono assimilabili anche i cookie analytics (v. punto 1, lett. a), del presente provvedimento), non debbono essere notificati al Garante.

6. Tempi di adeguamento.

Come già evidenziato in precedenza, il Garante è consapevole dell'impatto, anche economico, che la disciplina sui cookie avrà sull'intero settore della società dei servizi dell'informazione e, quindi, del fatto che la realizzazione delle misure necessarie a dare attuazione al presente provvedimento richiederà un notevole impegno, anche in termini di tempo.

In ragione di ciò, si ritiene pertanto congruo prevedere un periodo transitorio di un anno a decorrere dalla pubblicazione della presente decisione in Gazzetta Ufficiale per consentire ai soggetti interessati dal presente provvedimento di potersi avvalere delle modalità semplificate ivi individuate.

7. Conseguenze del mancato rispetto della disciplina in materia di cookie.

Si ricorda che per il caso di omessa informativa o di informativa inidonea, ossia che non presenti gli elementi indicati, oltre che nelle previsioni di cui all'art. 13 del Codice, nel presente provvedimento, è prevista la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da seimila a trentaseimila euro (art. 161 del Codice).

L'installazione di cookie sui terminali degli utenti in assenza del preventivo consenso degli stessi comporta, invece, la sanzione del pagamento di una somma da diecimila a centoventimila euro (art. 162, comma 2-bis, del Codice).

L'omessa o incompleta notificazione al Garante, infine, ai sensi di quanto previsto dall'art. 37, comma 1, lett. d), del Codice, è sanzionata con il pagamento di una somma da ventimila a centoventimila euro (art. 163 del Codice).

TUTTO CIO' PREMESSO IL GARANTE

1. ai sensi degli artt. 122, comma 1 e 154, comma 1, lett. h), del Codice -ai fini dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa che i gestori di siti web, come meglio specificati in premessa, sono tenuti a fornire agli utenti in relazione ai cookie e agli altri dispositivi installati da o per il tramite del proprio sito  stabilisce che nel momento in cui si accede alla home page (o ad altra pagina) di un sito web, deve immediatamente comparire in primo piano un banner di idonee dimensioni contenente le seguenti indicazioni:

b) che il sito consente anche l'invio di cookie "terze parti" (laddove ciò ovviamente accada);

c) il link all'informativa estesa, che deve contenere le seguenti ulteriori indicazioni relative a:

•  uso dei cookie tecnici e analytics;

•  possibilità di scegliere quali specifici cookie autorizzare;

• possibilità per l'utente di manifestare le proprie opzioni in merito all'uso dei cookie da parte del sito anche attraverso le impostazioni del browser, indicando almeno la procedura da eseguire per configurare tali impostazioni;

d) l'indicazione che alla pagina dell'informativa estesa è possibile negare il consenso all'installazione di qualunque cookie;

e) l'indicazione che la prosecuzione della navigazione mediante accesso ad altra area del sito o selezione di un elemento dello stesso (ad esempio, di un'immagine o di un link) comporta la prestazione del consenso all'uso dei cookie;

2. ai sensi dell'art. 154, comma 1, lett. c), del Codice  ai fini di mantenere distinta la responsabilità dei gestori di siti web, come meglio specificati in motivazione, da quella delle terze parti  prescrive ai medesimi gestori di acquisire già in fase contrattuale i collegamenti (link) alle pagine web contenenti le informative e i moduli per l'acquisizione del consenso relativo ai cookie delle terze parti (con ciò intendendosi anche i concessionari).

Si dispone che copia del presente provvedimento sia trasmessa al Ministero della giustizia ai fini della sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana a cura dell'Ufficio pubblicazione leggi e decreti.

Roma, 8 maggio 2014

IL PRESIDENTE
Soro

IL RELATORE
Soro

IL SEGRETARIO GENERALE
Busia

 

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