LEVERANO (LE). Sarà presentato ai cittadini, mercoledì 28 agosto, alle ore 20, presso la Torre Federiciana di Leverano – Lecce -, il progetto “Leverano accoglie e si racconta”, a cura dell’Associazione Superamento Handicap Ambito di Nardò OdV, con il contributo della Regione Puglia, in collaborazione con il Comune di Leverano, l’Ecomuseo della Terra d’Arneo, l’associazione Levante, le onlus Tactile Vision di Torino e Lettura Agevolata di Venezia.
Cinque itinerari culturali collocati nel centro storico, con i monumenti che saranno descritti da supporti informativi utili a tutti i cittadini e visitatori anche con disabilità visive o uditive. Le mappe sono state redatte anche in Braille per i ciechi. Ci saranno, inoltre QR e NFC e audioguide in italiano/inglese e sottotitolazioni e traduzioni LIS per i sordi.
Le informazioni storiche relative ad importanti monumenti come la Torre federiciana, la Torre dell’orologio, la Chiesa SS Annunziata, la Chiesa di San Benedetto e di Santa Maria dei Greci, il Convento di Santa Maria delle Grazie, la Piazza Roma, accessibili a tutti, con approfondimenti tecnici, descrizione dei dettagli ed immagini fotografiche inedite.
“Il progetto valorizza il concetto di accessibilità come antitesi allo “svantaggio” sociale e individuale all’accesso al mondo del lavoro e della cultura” – ci dichiara il presidente dell’Associazione proponete, Sandrino Francesco Ratta - “Grazie alla formazione e informazione, il potenziamento del capitale sociale si attiva con l’impiego lavorativo e la circolarità delle competenze. Il valore culturale del progetto è insito nel potenziamento della fruizione del Comune di Leverano come unicum architettonico da visitare in maniera accessibile. Il patrimonio culturale è la base di creazione di valore anche economico per l’esito del progetto.”
Con questo progetto, Leverano, che in questi anni sta investendo notevoli risorse sulla promozione del territorio, sulla qualità dell’accoglienza e sull’accessibilità del patrimonio culturale ed architettonico, si pone come apripista nel panorama salentino e pugliese.
Miriam Ratta