Piero Angela, uno dei più grandi divulgatori scientifici della televisione italiana, si è spento all’età di 93 anni. A dare l’annuncio è stato il figlio Alberto, che ha scritto — sui suoi account social: «Buon viaggio papà». Giornalista, ideatore di format tv di grande successo e divulgatore scientifico, Angela è stato tra i volti più amati e stimati della tv pubblica italiana.
La vita
Figlio di uno psichiatra antifascista (riconosciuto anche tra i «Giusti delle nazioni» per aver salvato alcuni ebrei dai nazifascisti), Angela ha iniziato a lavorare per la Rai nel 1952. Di recente, aveva ironizzato sulla sua lunga carriera nella tv pubblica in questi termini: «Se è vero che la regina Elisabetta ha festeggiato da poco il suo giubileo di 70 anni dall’incoronazione, dobbiamo dire che anche noi, molto più modestamente, festeggiamo 70 anni. Sono 70 anni che lavoro ininterrottamente per la Rai».
La carriera in tv
Nato a Torino il 22 dicembre 1928, ha dedicato la sua vita alla professione giornalistica e, in particolare, alla divulgazione scientifica. Dal 1955 al 1968 è stato corrispondente del Telegiornale, prima a Parigi e poi a Bruxelles. Con il giornalista Andrea Barbato presenta la prima edizione del TeleGiornale delle 13.30, nel 1976 è stato il primo conduttore del TG2. Alla fine del 1968 ha girato una serie di documentari, dal titolo «Il futuro nello spazio», dedicati al progetto «Apollo» che avrebbe portato i primi astronauti sulla Luna.
La vita privata
Angela era sposato con Margherita Pastore, da cui ha avuto due figli: Christine e Alberto, archeologo, che ha seguito le sue orme in tv e che ha ideato e conduce programmi Rai di successo come «Ulisse- Il piacere della scoperta».
La divulgazione scientifica
Nel 1981 ha dato vita alla rubrica scientifica «Quark», la prima trasmissione televisiva italiana di divulgazione scientifica rivolta al pubblico generalista. Il programma — nelle sue varie reincarnazioni, da «Il mondo di Quark», a «Quark Economia», da «Quark Europa» a «SuperQuark» — ha avuto un successo notevole, diventando uno dei più longevi della tv italiana. Il segreto del suo successo? Lo ha spiegato Angela stesso: «Il mio linguaggio sta dalla parte del pubblico, i contenuti dalla parte degli scienziati».