CONFINDUSTRIA LECCE: CRISTINA MERCURI PRESIDENTE SEZIONE MATERIALI DA COSTRUZIONE, LEGNO-ARREDO, CHIMICO-PLASTICA-GOMMA

“Ringrazio i colleghi per questa riconferma – afferma la presidente Mercuri – in quanto rappresenta un segnale di stima e premia gli sforzi e le iniziative portate avanti in questo mio primo mandato, nonostante le difficoltà imposte dalla pandemia”.

 

LECCE - Confermata al vertice della Sezione Materiali da Costruzione, Legno-Arredo, Chimico-Plastica-Gomma Cristina Mercuri, imprenditrice titolare della Italcolori di Gallipoli, impresa che si occupa di vernici e idropitture per edilizia, vice presidente del Comitato Piccola Industria di Confindustria Lecce, nonché blogger, creativa, artista dell’aforisma e scrittrice. 

 

L’Assemblea ha proceduto all’elezione anche del vice presidente Tommaso De Pasquale - Minermix e della delegata nel Comitato Piccola Industria Lucrezia Vantaggiato - Vf Cave. 

 

“Ringrazio i colleghi per questa riconferma – afferma la presidente Mercuri – in quanto rappresenta un segnale di stima e premia gli sforzi e le iniziative portate avanti in questo mio primo mandato, nonostante le difficoltà imposte dalla pandemia. La nostra Sezione continua ad avere diverse anime, che devono essere valorizzate e possono contribuire in maniera sinergica allo sviluppo di una mission concreta e coerente con le aspettative di ciascuno. L’obiettivo resta sempre quello di cogliere ogni sfida dell’oggi per tramutarla in un risultato positivo domani. Le imprese hanno urgente necessità di riscontro ai propri bisogni di sviluppo ed è mia intenzione, con il supporto dei Colleghi della Sezione, contribuire a darlo o a trovare la strada per farlo”.

 

“Formulo i più vivi complimenti ed auguri alla presidente Mercuri – dichiara il presidente reggente di Confindustria Lecce Nicola Delle Donne – e alla sua squadra, nella consapevolezza che l’esperienza accumulata in questi anni rappresenti il giusto viatico per contribuire a dare risposta alle istanze delle imprese e del territorio. L’attuale fase economica, con il caro dei materiali, rappresenta di fatto una vera e propria minaccia per le nostre imprese che, dopo il periodo nero del lockdown, avevano imboccato la strada della ripartenza e che oggi, invece, devono lavorare sotto una spada di Damocle non da poco. Occorre fare fronte unico per superare questo impasse e creare nuove condizioni per continuare a produrre sviluppo, crescita e occupazione”.