"Soddisfatti ma con riserva dal testo che abbiamo letto. Alcune semplificazioni previste, e le previsioni su abuso d'ufficio e danno erariale vanno nella giusta direzione, tuttavia il rischio che burocrazia e regole complesse continuino a far danni, non ci sembra sia stato azzerato".
BARI - "Soddisfatti ma con riserva dal testo che abbiamo letto. Alcune semplificazioni previste, e le previsioni su abuso d'ufficio e danno erariale vanno nella giusta direzione, tuttavia il rischio che burocrazia e regole complesse continuino a far danni, bloccando il paese e favorendo la corruzione, non ci sembra sia stato azzerato".
È quanto dichiara il presidente di Ance Puglia, Nicola Bonerba, commentando il testo del Decreto Semplificazioni licenziato dal Governo.
"Quello che davvero occorrerebbe – aggiunge Bonerba- è una riforma strutturale del corpo normativo riguardante i lavori pubblici: è troppo stratificato,con iter per la cantierizzazione di un'opera costellati di pareri e valutazioni che quasi mai arrivano nei tempi previsti, con la conseguente dilatazione dei tempi di ogni procedura. Non per altro,in media in Italia occorrono 16 anni per realizzare un'opera del valore superiore a 100 milioni di euro."
"L'auspicio – rileva Bonerba- è che la formula 'salvo intese' lasci lo spazio per delle modifiche che possano contribuire a trasformare l'inerzia di molte P.A. nel fare, consentendo la partenza di tanti cantieri strategici. Il tema della semplificazione è fondamentale per quanto concerne la fase precedente le gare, visto che due opere bloccate su tre lo sono proprio in quello stadio".
A questo proposito Bonerba si rammarica per "il mancato inserimento della Maglie - Leuca tra le opere strategiche individuate dal Governo da sbloccare in via prioritaria, una strada che da oltre un ventennio attende il suo raddoppio e ammodernamento;speriamo che possa rientrare nell'elenco del piano 'Italia veloce'. Auspichiamoche l'inserimento del raddoppio ferroviario della tratta Pescara-Bari tra quelle da commissariare possa contribuire alla soluzione delle ulteriori e paradossali criticità emerse nei giorni scorsi con il parere negativo della commissione Via del Ministero dell'Ambiente".
"Il grande assente nel Decreto Semplificazioni, tuttavia, è il tema della rigenerazione urbana. Ci saremmo aspettati, in un momento in cui è largamente condivisa la necessità di minimizzare il consumo di suolo e ammodernare le città in chiave sostenibile, alcuni strumenti in tal senso" conclude Bonerba.