NARDO', Centro Studi 'Salento Nuovo': "Sindaco Mellone, basta con la propaganda sulla pelle dei cittadini!"

"Si chiede ai cittadini di non uscire di casa, di evitare assembramenti ... e poi si creano le condizioni perché si esca da casa e si possano creare assembramenti. Siamo basiti per l’irresponsabilità manifestata dal sindaco."

 

NARDO' (Lecce) - Dichiarazione del Presidente del Centro Studi "Salento Nuovo", Lucio Tarricone.

"Il sindaco Mellone, alcune ore fa, ha postato sulla sua pagina fb uno scritto corredato dai soliti selfie, con il quale annuncia che tre aziende neretine hanno donato al Comune settemila mascherine.

Mellone comunica che parte delle mascherine sono state distribuite alle Forze dell’Ordine, Caritas, strutture sanitarie e che le restanti verranno assegnate ai cittadini, a partire da domani, presso la sede della Protezione civile in via Avetrana con orari stabiliti (quattro ore al giorno) con un massimo di due mascherine a persona per un totale di 500 mascherine al giorno. L’elargizione delle mascherine avverrebbe in ordine alfabetico.

Questo il commento postato sotto lo scritto di Mellone da parte di un Medico neretino impegnato in prima linea :Gesto encomiabile da parte delle aziende che hanno donato e dell’amministrazione che pensa ai propri cittadini. Non approvo il metodo di distribuzione che comporterà di sicuro degli assembramenti di persone che rischiano di vanificare i sacrifici che tutti noi stiamo diligentemente facendo.”

 A scrivere queste parole non uno dei “gufi”, non uno dei “detrattori” o “odiatori” di Mellone. Tutt’altro.

Si chiede ai cittadini di non uscire di casa, di evitare assembramenti………e poi si creano le condizioni perché si esca da casa e si possano creare assembramenti. Siamo basiti per l’irresponsabilità manifestata dal sindaco.

Vorremmo sapere quante mascherine sono state donate alle Forze dell’Ordine e altri enti e quante ne saranno distribuite ai cittadini. Chi sorveglierà che il tutto accada secondo le regole vigenti.

Chiediamo: se domani si presentassero trecento persone con cognomi inizianti con le lettere A e B che accadrà? lo stesso per i giorni successivi. Terminate le 500 mascherine destinate le persone che non saranno riuscite a ritirarle verranno mandate via? Se si presentassero due o più componenti lo stesso nucleo familiare chi accerterà che non via sia una sorta di accaparramento delle mascherine? Il sindaco e il suo staff hanno determinato quante persone potenzialmente potrebbero presentarsi giornalmente?

Troppi interrogativi. Nessun chiarimento. Le mascherine potevano essere distribuite oltre che alle Forze dell’Ordine, Caritas, etc a tutte quelle persone che quotidianamente lavorano nella filiera agroalimentare e/o altri settori merceologici e non evitando in questo modo confusione e proteggendo le persone più esposte.

In altri comuni le mascherine sono state distribuite negli uffici postali in contemporanea con le pensioni o nelle farmacie o recapitate a domicilio dalla protezione civile.

Queste modalità di consegna, ovviamente, non produrrebbero la stessa visibilità mediatica.

Ci auguriamo che il sindaco rifletta e decida di modificare la sua decisione, ma soprattutto che né lui né altri suoi amministratori, presenzino alla consegna delle mascherine.

Basta con la propaganda sulla pelle dei cittadini!"